MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] ). Nel giudizio del M. il pensiero di Leone XIII si inserisce nel solco del diritto naturale e nega l'agnosticismo dello Stato liberale e le invadenze dei regimi dittatoriali, riaffermando il valore della persona; pubblicò, quindi, un saggio intorno ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] della più generale attività del B., nell'assunzione di atteggiamenti di apatica, arrendevole indifferenza o di opportunistico agnosticismo. Così, per esempio, in quelle Considerazioni sopra il Discorso intitolato: Il Soldato Monferrino (che il B ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] in una esaltazione dei valori temporali e in una svalutazione della visione ultraterrena del cristianesimo. L'agnosticismo potenziale del nuovo indirizzo culturale sollecitò alcune prese di posizioni antiumanistiche della gerarchia e della stessa ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] che si erano espresse negli ultimi anni. Il modernismo vi appariva come un sistema di pensiero fondato sull'agnosticismo e l'immanentismo, e quindi del tutto in contrasto con la dottrina cattolica. Nella condanna, venivano accomunate tendenze ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] idea delle classi ma tende a conciliarle e stabilizzarle e prevede, per questa conciliazione permanente, in opposizione all'agnosticismo dello stato liberale, il continuo intervento e controllo statale.
Su queste basi i rapporti fra capitale e lavoro ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] prevedeva l’inclusione, non l’esclusione, di culti diversi, l’accettazione della distinzione tra la fede personale, o l’agnosticismo, e la religione della comunità imperiale cui si apparteneva. Non era il problema della fede che divideva le élite di ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta dei fenomeni, pur non negando in modo...
agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...