Termine filosofico creato da T.H. Huxley (1869 ca.) per indicare l’incapacità del pensiero umano di superare l’ambito della realtà fenomenica e di risolvere i problemi metafisici e religiosi che non sono oggetto di scienza positiva. Da allora con il termine a. si è designata ogni teoria che non neghi assolutamente al pensiero ogni capacità di conoscere il vero (ciò che sarebbe scetticismo), bensì ne ...
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RUSSELL, Bertrand, conte (XXX, p. 262)
Piero Treves
Filosofo e pubblicista inglese.
Nell'ultimo decennio, nonostante l'approfondimento e il parziale superamento del suo precedente filosofare (An Enquiry [...] Reith Lectures della BBC, gennaio-febbraio 1949), ha teorizzato e difeso un coraggioso ma contraddittorio liberalismo razionalista ed agnostico.
I suoi pregi di scrittore, le sue storture di éclairé, la sua dottrina e fede umanistica emergono insieme ...
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BINI, Vincenzo
Ubaldo Tintori
Di famiglia patrizia assisiate, nacque a Lucca il 28 ag. 1775 da Pietro, allora giudice della Rota in quella Repubblica, e da Geltrude Cima. Entrato nell'Ordine benedettino [...] con le teorie di Galvani e di Volta. Nonostante queste premesse sensistiche, egli si sforza di evitare l'approdo materialistico o agnostico cui era giunto il de Tracy: non accetta l'identificazione fra sentire e pensare (la memoria, il giudizio e la ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] dei militari in favore di un equilibrio di interessi orientato al bene comune.
Per il suo carattere originario fondamentalmente agnostico, tuttavia, il culto confuciano dello Stato si trovò nella necessità di accogliere altri elementi filosofici e di ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] della riflessione, svuotando le vecchie categorie metafisiche di sostanza e di causa. I suoi seguaci risolsero in senso agnostico, a volte esplicitamente materialistico, il dualismo tra mente e materia, e affrontarono lo studio delle funzioni mentali ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] la coscienza è quindi condizionata dal soggetto cosciente e non si può parlare di una coscienza assoluta. La posizione agnostica di Zhuangzi nei confronti del linguaggio e della coscienza umana è riassunta nelle parole iniziali del Libro della Via e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] assoluta" per designare l'assenza di ogni movimento locale.
Contrariamente a Boyle, che aveva adottato un atteggiamento sostanzialmente agnostico in relazione alla natura specifica e all'esistenza dello spazio, del luogo, del tempo e del vuoto, Isaac ...
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agnostico
agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, 1869), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: teoria, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende posizione...
agnosteismo
s. m. [comp. di agnos (ticismo) e teismo 1], raro. – In filosofia, particolare forma di agnosticismo che nega alla ragione umana la capacità di conoscere Dio, attingibile solo per vie non razionali (per fede, sentimento, ecc.).