Di Siena, Gregorio
Giuseppe Inzitari
, Studioso di D. (Montepaone, Catanzaro, 1812 - Napoli 1887). Dopo aver compiuto gli studi in Calabria si trasferì a Napoli, dove visse il resto della vita dedito [...] Campanella, risentita attraverso Gravina, Vico, Salfi, Gioberti, Tommaseo; prevale però l'influsso della corrente platonico-agostiniana nella rielaborazione del Gioberti, che tanta fortuna ebbe nella cultura napoletana del periodo romantico. Per il ...
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Renucci, Paul
Nicolò Mineo
Critico letterario francese, nato a Erbaiolo, in Corsica, nel 1915. Ha insegnato nei licei, e poi nelle facoltà di Lettere di Tolosa (1936-1945) e di Strasburgo (1946-1957); [...] solo romana ma anche greca, visione che si qualifica come originale superamento in direzione umanistica della prospettiva storiografica agostiniana.
A D. il R. ha dedicato altri importanti saggi, attenti, i più recenti, con interesse assai attuale ...
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Giovanni Peckham Teologo (Patcham, Sussex, 1240 ca
Mortlake 1292). Educato nel convento di Lewes, si fece francescano e studiò a Oxford, poi a Parigi, dove si addottorò dopo essere stato allievo di [...] tra anima e corpo sono come tra due sostanze diverse e distinte (per la loro unione G. riprende la dottrina agostiniana e medica degli spiritus); quanto all’intellezione, essa non richiede solo il lumen intellectus creatum e l’intellectus possibilis ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] essenziali. Rifiutando la concezione dell'idea come copia dell'oggetto esterno, M. elaborò una teoria gnoseologica di ascendenza agostiniana; la nostra conoscenza sarebbe in effetti non una replica della realtà esterna, ma una visione delle idee in ...
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Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] le sue uniche fonti nella Bibbia e vive in s. Francesco. E su questa linea, anche se non estraneo a un’influenza agostiniana, è il misticismo di s. Bernardo di Chiaravalle. Si tratta di una m. squisitamente affettiva, protesa nell’adorazione di Gesù ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] a sua volta nelle sette età della Chiesa) dura fino al ritorno di Cristo giudice. La Genealogia accoglie pure la convinzione agostiniana per cui la settima età è la condizione di quiete riservata alle anime dei defunti, sul modello del settimo giorno ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] in Inghilterra, mentre non siamo in grado di affermare, dato il silenzio delle fonti a noi note, se egli abbia visitato le fondazioni agostiniane d'altri paesi europei come l'Ungheria e la Boemia.
Fonti e Bibl.: C. Alonso, El beato C. da Osimo(† 1291 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia del Medioevo Centrale
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È luogo comune che l’Europa conosca una [...] della logica e l’aiuto fornito dalla definizione di Dio proposta dalla fede. E allora, secondo la grande lezione agostiniana, occorrerebbe coinvolgere tutte le facoltà della conoscenza, ma in questo caso è impossibile per la volontà mettersi in gioco ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] Correr sul Canal Grande, poi nel monastero di S. Nicolò del Lido e infine in quello di S. Giorgio in Alga, casa agostiniana eretta su un'isoletta della laguna, tenuta in commenda da uno dei confratelli, Ludovico Barbo. Nel 1404 il piccolo gruppo di ...
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QUARANTINI
Valentina Nava
– Fu una famiglia di ingegneri collegiati della città di Milano. Benedetto, figlio di Carlo e di Giovanna Bonfante, nacque il 29 settembre 1647. Sposò nel 1674, nella chiesa [...] , 1908, pp. 334 s., 338 s.).
Tra gli interventi meglio documentati dell’architetto ricadono i lavori eseguiti per la chiesa agostiniana di S. Marco, da collocare in una fase di rinnovo edilizio approvata il 25 febbraio 1686 (Parvis Marino, 1974, p ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...