POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] il punto di vista teologico-pratico, che si interroga sul rapporto di libero arbitrio e grazia, rilanciato dalla rinascita agostiniana del tardo Quattrocento e dalla crisi luterana. Dal punto di vista speculativo la libertà intesa in senso cristiano ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] allo studio e all'interpretazione diretta dell'autentico pensiero classico, così di Platone come di Aristotele. Poi l'agostiniana difesa dell'eloquenza e della poesia non come puri ornamenti ma come forme adatte a spronare all'azione morale ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] . Insomma, c'è una ragione di marca baconiana-newtoniana-lockiana, e c'è una ragione di marca platonico-agostiniana-leibniziana. E ci sono poi contaminazioni e impasti sempre vari delle due «ragioni», realizzati dai singoli per intimo compromesso ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] biblioteca, nella quale mancano del tutto gli scritti dei filosofi moderni mentre prevalgono le opere teologiche delle scuole agostiniana, tomista e molinista, che dimostrano però come una reale preparazione dottrinale fosse alla base delle sue prese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] ciò che misuriamo sono le impressioni che le cose che passano lasciano nello spirito. Heidegger interpreta questa posizione agostiniana così: “Io misuro il “sentirmi” nell’esistenza presente, non le cose che passano affinché esso sorga. È il ...
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Alberto Magno (Alberto de la Magna, Alberto di Cologna, Alberto)
Eugenio Massa
Filosofo (nato a Lauingen tra il 1193 e il 1206; morto a Colonia nel 1280); studiò a Padova, dove si fece domenicano nel [...] che appartengono alla mente da cui è prodotta), come rileva il Nardi (Studi, cit., p. 44). Ne parlano gli scolastici agostiniani e ne parla anche A., che nel De Intellectu et intelligibili (II 2) cerca di conciliare questa dottrina con quella di ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] , la dialettica tra queste prospettive può essere apprezzata sul lunghissimo periodo: soltanto con Bossuet la periodizzazione agostiniana sarà complicata fino a raddoppiarsi nel numero delle epoche e potrà allora includere, dopo l’epoca iniziata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] nella frammentarietà dei suoi scritti sulla politica e lo Stato, l’individuazione della maniera di uscire dalla concezione agostiniana che, bene o male, aveva condizionato la riflessione di carattere politico sino alla traduzione e diffusione della ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] in campo religioso.
Sul piano dottrinale vi è comunque una coerente continuità: egli aderisce alla scuola teologica agostiniana rigida sostenendo la "delectatio relative victrix", l'impossibilità dello "status naturae purae", la "gratia parva", l ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] pur avendo nella lettera a Desiderio rinnegato e respinto gli studi liberali e specialmente letterari, la formula agostiniana riecheggia in un luogo delle In primum «Regum» expositiones, quando proclama «saecularem scientiam omnipotens Deus in plano ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...