Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] ”, questo sarebbe il risultato del “conflitto” tra la gnoseologia sensistica di impronta telesiana e la metafisica platonico-agostiniana (incentrata sulla dottrina delle idee, delle primalità e sulla certezza dell’autocoscienza) che la integra e la ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] scene della Vita di Gesù). A Solsona va menzionata la decorazione architettonica della cattedrale di Santa Maria (antica canonica agostiniana) e quella della Mare de Déu del Claustre, chiaramente legata a Tolosa, mentre a Tarragona esempi di scultura ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] a un più sobrio naturalismo rispetto all'accentuato realismo del repertorio giovanile vanno annoverati: il Ritratto di monaca agostiniana (Toledo, OH, Museum of art), di cui è recentemente comparsa una replica autografa in collezione privata a Padova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Circa il problema della conoscenza, il pensiero medievale ha elaborato vari modelli [...] quali si compie nell’uomo il processo conoscitivo. L’unico vero soggetto percettivo è in Giovanni Scoto un’anima agostinianamente concepita; il corpo invece “ è governato dall’anima che [...] vivifica e controlla le parti locali del suo corpo ovunque ...
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Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] o cristianità di Novalis, ma nella individuazione nel messaggio evangelico e, si potrebbe aggiungere, nella sua interpretazione agostiniana del principio creatore e assoluto dello Spirito, che tutto vivifica e tutto libera dal nulla per portarlo a ...
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Croce e la Spagna
Stefania Pastore
Il viaggio in Spagna e la nascita dell’ispanismo italiano
Del suo primo incontro con la Spagna il giovane Benedetto Croce lasciò un taccuino di viaggio, in cui annotò [...] , il quale a detta loro, avrebbe praticato, come già tra i primi trovatori provenzali, una sublime estetica platonico-agostiniana-scolastica, una estetica della età moderna ignorata, sebbene sia di gran lunga superiore a quella “empirica” che ci ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] operativo di questa. Con ciò A. raggiunge, al di là dei sistemi classici della teologia posttridentina, la più certa tradizione agostiniana, con il suo metodo psicologico-descrittivo e con la sua dottrina che non scruta il mistero, ma lo afferma e ne ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] accenno all'approfondimento teorico delle proporzioni musicali di Boezio se da un lato mettono in rilievo la concezione agostiniana di un costante sviluppo storico della disciplina ("ars paulatim crescendo convaluit"), di cui il suo trattato segna il ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] M. morì a Bologna il 10 marzo 1693; le sue spoglie furono tumulate nell'arca di famiglia della chiesa agostiniana di S. Giacomo Maggiore.
Il M. incarnò il tipo dell'intellettuale eclettico seicentesco, anche nell'aspirazione, comprovata dalla dovizia ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] nella commissione al L. della tela con i Ss. Cecilia, Tiburzio e Valeriano visitati dall'angelo, per l'altare maggiore della chiesa agostiniana di S. Cecilia a Como (oggi a Milano, Pinacoteca di Brera). L'opera, fra i capolavori del L. e tra i suoi ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...