GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] sua stessa adesione al tomismo e alla neoscolastica fu un'adesione di scuola che non escludeva simpatie per la tradizione filosofica agostiniana e francescana e per lo stesso Rosmini; ma non fu in grado di evitare che dagli anni Trenta prevalesse fra ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] dell'individualità, uscita da sé (extasis) e congiungimento con Dio (Dionigi, De divinis nominibus, cap. 4) - e agostiniana - la congruenza della parte col tutto coincide con la bellezza dell'universo (Agostino, Confessiones, III) -. Tuttavia, come ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] dei magazzini del Portofranco nel porto di Genova; nel 1649 firmò e datò l’Ultima Cena per il refettorio degli agostiniani di Pieve di Teco (ora Albenga, Museo diocesano) e l’anno seguente il dipinto, la cui destinazione originaria resta ignota ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] ideologicamente consapevole, ma non abbastanza robusto da resistere al controcanto di un nichilismo antimondano (di matrice platonica e agostiniana) che nel De remediis utriusque fortune (1366) prendeva di mira la pittura e la scultura (I, 40-41 ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] un movimento cordiale di simpatia, e tutto il discorso si adegua alla misura dell'agire umano.
D'ispirazione più chiaramente agostiniana è la polemica filosofica che il Petrarca dirige spesso contro gli averroisti e che trova la sua espressione più ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] ) e il 28 aprile la figlia Maragda ottenne il patronato di una cappella con il permesso di usarla per la sepoltura nella chiesa agostiniana di Avignone (ibid., pp. 408 s., doc. LV).
Fonti e Bibl.: G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in Sicilia nei ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] classico, D. non mutui affatto l'impostazione ideologica delle Historiae adversus Paganos, di ascendenza dichiaratamente agostiniana. Allo studio approfondito del manuale orosiano, che muovendo da Adamo correlava le grandi monarchie asiatiche, il ...
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eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] ritorno dei medesimi uomini, e delle loro identiche passioni, nei tempi specificamente diversi della storia, oltre che un passo della agostiniana civitas dei (De civitate Dei XII 10-11), M. avesse presenti alcuni versi della quarta egloga di Virgilio ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] dell'onnipotenza divina, e insieme come simboli del dramma universale della caduta, del peccato e della redenzione. La metafora agostiniana dei due libri, la natura e la Scrittura, strumenti paralleli di edificazione per il fedele, aprì la via alla ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] stessa polarizzazione geopolitica – e come tale fu ampiamente utilizzata dalla propaganda –, ancorché riprendesse l’immagine agostiniana delle due civitates, caricandosi di valenze escatologiche e apocalittiche. Fatto sta che Pio XII ebbe massima ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...