Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] all’edificazione di così imponente costruzione statale. Nel contesto interno, in senso stavolta antitetico all’apologetica agostiniana, è rivendicato l’amor laudis, lo stimolo che proviene dall’acquisto della rinomanza, come fattore costitutivo ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] de' Romanzi e che dieci anni dopo la porta dei Leoni venne ancora additata a modello per i lapicidi attivi alla facciata della chiesa agostiniana di S. Giacomo.Più o meno coevo al capolavoro di Ventura è il rilievo con i Ss. Pietro e Paolo, ora in S ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] come negli altri atti non è difficile cogliere la presenza di approcci diversi.
Nel Proemio domina la concezione agostiniana del potere secondo cui il peccato originale e il conseguente propagarsi di odi e disobbedienze, rerum necessitate cogente ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] imperatori cum ecclesia?» torna prepotente: che ne è dello Stato con la Chiesa? Poiché la risposta costantiniana e agostiniana si manifesta irrilevante, essa va trovata, come sosteneva per la prima volta il ricordato giuspubblicista Endres, in una ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] verso la fine del sec. X anche il testo delle Categorie (che si sostituì nella scuola alla parafrasi pseudo-agostiniana), solo e accompagnato dal commento boeziano, i commenti a Porfirio, il commento maggiore al De Interpretatione col testo completo ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] morale cattolica, consisteva in una visione rigorosa dell’ordine morale, in cui si sentiva la presenza della teologia agostiniana, talora filtrata dal giansenismo, e soprattutto dalle Lettere provinciali di Pascal. Vi si riverberava una predominante ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] : stando a quel che dice il Micanzio (pp. 109-11), il Sarpi, fautore, al pari del Massarini, della dottrina agostiniana - e come si conveniva alla sua mentalità stoicizzante, osserva esattamente l'Amerio, nell'articolo citato, p. 26- rifiutò di ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] pars Donati, dichiarandosi disponibile ad accoglierne il pentimento101. Probabilmente questa concezione ‘conciliante’ è frutto della rilettura agostiniana del iudicium di Roma, di un centinaio d’anni successiva ma sempre polemica nei confronti dei ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] scienza, ma era in buona parte molto critica nei confronti delle sue pratiche e delle sue pretese. Per molti agostiniani, tanto protestanti quanto cattolici, la filosofia sperimentale era un'impresa vana. I curiosi erano di solito personaggi sospetti ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] di una norma di vita omogenea. La prima regola di lingua latina è però l’Ordo monasterii composto nella cerchia agostiniana (forse Alipio) alla fine del IV secolo. La sua origine è una spia interessante della crescente istituzionalizzazione del ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...