FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] 'anima, e quindi la sua spiritualità e di conseguenza il rapporto anima-corpo, è risolto dal F. con il ricorso alla concezione agostiniana dell'anima puntuale.
L'opera, dedicata al cardinale E. De Noris, fu composta non da ultimo in vista della prima ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] movimento non vi sarebbe alcun tempo, mentre Scoto aveva rifiutato molti elementi di questa teoria. Ispirandosi alla concezione agostiniana del tempo, aveva sostenuto che, anche se tutti i movimenti si arrestassero, il tempo seguiterebbe a esistere e ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] di come l'uomo possa conoscere le verità eterne, piuttosto che sul problema cartesiano della percezione. Adottò la teoria agostiniana secondo cui le idee che operano nella percezione umana sono in realtà le idee di Dio.
Malebranche sviluppò una ...
Leggi Tutto
Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] dell'onnipotenza divina, e insieme come simboli del dramma universale della caduta, del peccato e della redenzione. La metafora agostiniana dei due libri, la natura e la Scrittura, strumenti paralleli di edificazione per il fedele, aprì la via alla ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] è lasciato il diritto-dovere di mantenere oppure cedere l’ufficio a cui è stato chiamato.
L’insistenza sulla citazione agostiniana si accompagna, nel testo, al largo uso del Liber sententiarum di Pietro Lombardo proprio perché il fondamento teologico ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] verso la fine del sec. X anche il testo delle Categorie (che si sostituì nella scuola alla parafrasi pseudo-agostiniana), solo e accompagnato dal commento boeziano, i commenti a Porfirio, il commento maggiore al De Interpretatione col testo completo ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] la sua determinazione a riconciliare la scienza con la teologia cristiana, oltre che con la tradizionale filosofia agostiniana e neoplatonica che sembrava accordarsi tanto alla biblica Genesi.
Le idee speculative di Grossatesta sulla metafisica della ...
Leggi Tutto
eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...