BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] , tanto delicata e dibattuta, della giustificazione, nella messa a punto della quale il B. seguì l'impostazione rigorosamente agostiniana del suo teologo, l'agostiniano Gaspare Ventura di Siracusa. Il B. sostenne infatti che la fede ha il primo ...
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Città dell’Inghilterra (164.000 ab. nel 2008), capoluogo dell’Oxfordshire. È situata all’estremità meridionale di una terrazza incuneata fra il Tamigi e il Cherwell, suo affluente di sinistra. I fiumi [...] Peter-in-the-East, romanica; St. Mary-the-Virgin, 14°-15° sec.; All Saints (1710, H. Aldrich). St. Frideswide’s, agostiniana (1170-80), poi cattedrale (Church of Christ). La Divinity School (gotica, 15°, 17°, 20° sec.) ospita la Bodleian Library. Lo ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] a quelli elaborati per l’esegesi biblica. L’altra direzione è quella della teologia sacramentale: sulla scorta della definizione agostiniana di s., il sacramento è concepito come una realtà significante un’altra realtà, con questo in più, che oltre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] opera di pensiero storico, l’ultimo grande libro di riflessione storica di ambito occidentale debba essere considerato la Civitas Dei agostiniana, con la sua interpretazione dei motivi e del senso del dilagare dei ‘barbari’ nell’impero di Roma e del ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Ordini. Raggiunsero per primi le nuove terre i Francescani nel 1523, poi i Domenicani nel 1526 e, infine, gli Agostiniani nel 1533. Negli stessi anni l'organizzazione ecclesiastica andò strutturandosi e nel 1526 fu istituita la diocesi di Città del ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] dalle tecniche al tempo dell'autore; ma non bisogna dimenticare che all'origine della concezione vittorina c'è una pagina agostiniana (De civitate Dei, XXII, 24; cf. Alessio, 1965, pp. 114-115).
Se invece si considera la proposta di Gundisalvo, si ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] aveva fissato i criteri fondamentali di una propria concezione dell’istituto. Questi si raccolgono, sostanzialmente, nella dottrina agostiniana del triplex bonum: la fides, consistente nella reciproca fedeltà dei due coniugi, il sacramentum, che è l ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] ciclica del tempo, mentre si è attribuita alla tradizione ebraico-cristiana, in particolare alla visione teologica di matrice agostiniana, l’elaborazione di una visione lineare. Il pensiero greco ha elaborato teorie cicliche sia a livello cosmologico ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...]
Il F. morì a Siena nel 1759 (ante maggio) e fu sepolto a Pistoia nella tomba di famiglia situata nel chiostro della chiesa agostiniana di S. Lorenzo.
Il F. ebbe due fratelli: Ugo, attivo nella mercatura e che nel 1741 fu coinvolto nel fallimento del ...
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NICOLÒ JAMSILLA
EEnrico Pispisa
L'importante cronaca dedicata alle vicende meridionali dal 1210 al 1258, tramandata da numerosi codici, il più antico dei quali è il ms. IX C 24 della Biblioteca Nazionale [...] le sezioni che avevano circostanziato l'essenza del potere imperiale e sottolineati, invece, gli aspetti, di ascendenza agostiniana, che potevano, nel più grande rispetto di una tradizione feudale, adattarsi anche a un principe interessato solo ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione di congregazioni di eremiti osservanti...
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...