BELTRANO, Ottavio
Alfredo Cioni
Nacque a Terranova (Calabria citra), ma non si hanno notizie né della sua condizione, né della sua giovinezza. Il Toppi appena lo ricorda quale autore della Breve descrizione [...] Vesuvio, ed è una sua compilazione. Nel 1637 si trasferì occasionalmente a Sorrento per stamparvi un'opera polemica dell'agostiniano Giovan Battista Castaldi: è questo il primo libro stampato a Sorrento, e si conosce per l'unico esemplare conservato ...
Leggi Tutto
FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] famiglia Folengo: la sensibilità religiosa. Sei figli del notaio Federico appartennero all'Ordine benedettino e uno, Silvestro, fu monaco agostiniano.
Nel 1508 il F. entrò come postulante nel monastero di S. Eufemia a Brescia, dove il 24 giugno 1509 ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] parti mutile. In questi anni, conobbe ad Avignone alcuni celebri eruditi: Pierre Bersuire, Riccardo di Bury e il frate agostiniano Dionigi da Borgo Sansepolcro. La rinuncia al notariato comportò la necessità di porsi al servizio dei Colonna: i primi ...
Leggi Tutto
Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] e imperfetta della nostra umanità, rendere accessibile alla nostra miseria le verità eccelse. Perciò, appunto, nell'ordine agostiniano degli studi il primo posto spetta agli studi letterari. È l'insegnamento del De ordine: bisogna incominciare dallo ...
Leggi Tutto
CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] victrix" (cioè grazie ad un intervento divino che pieghi la volontà umana volta al male), non è presente in s. Agostino, il quale nella sentenza: "Quod amplius nos delectat, secundum id operemur necesse est" non ha voluto alludere - sempre secondo il ...
Leggi Tutto
TECCHI, Bonaventura (XXXIII, p. 377)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore e critico, morto a Roma il 30 marzo 1968. Il suo gusto di trasformare rievocazioni e meditazioni autobiografiche in materia lirica [...] tutta l'esperienza intellettuale dell'autore, nonché la sua problematica civile, spirituale e religiosa (dal platonismo agostiniano al problema del male e del peccato): basti pensare al personaggio autobiografico del letterato Marcello. Di T ...
Leggi Tutto
GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] dei frati minori di S. Francesco. Osta all'identificazione di frate Bandino del Bono di questa pergamena con l'agostiniano nipote di donna Dea Boni la diversa comunità religiosa di appartenenza, ma non si può non rilevare il comune patronimico ...
Leggi Tutto
AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] dichiarati dei gesuiti, quali monsignor Giovanni Bottari, il canonico Pier Francesco Foggini, il cardinale Mario Marefoschi, l'agostiniano p. Agostino Giorgi; e a Roma conobbe anche Scipione de' Ricci, col quale resterà sempre in relazione, aderendo ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] concettuale dei suoi suggerimenti, l'autorità filosofica fondamentale. Anche è sensibile, specialmente nella parte iniziale, l'apporto agostiniano, ma qui è più spesso da sospettare l'azione di intermediari più vicini. Poiché ovviamente Dante non è ...
Leggi Tutto
LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] nominato Sirleto. Nell'aprile 1568 Onofrio Panvinio, morente, nominò il L. suo esecutore testamentario (insieme con l'agostiniano Giuseppe Panfilo da Verona, Fulvio Orsini e Girolamo Mercuriale), con l'incarico di rivedere le sue opere manoscritte e ...
Leggi Tutto
agostiniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente, o relativo, a un Agostino (per lo più s. Agostino di Ippona). b. Devoto, seguace, imitatore, studioso di s. Agostino. 2. Appartenente o relativo a ordine, congregazione, istituto religioso...
agostinismo
(o agostinianismo) s. m. – 1. Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Agostino; più particolarm., in teologia, le sue dottrine concernenti il peccato originale, la grazia, il libero arbitrio, la predestinazione,...