PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] prestigioso monumento del Midi. Come l'affresco con S. Agostino in trono dell'ambulacro corale (1130-1150), questo piccolo -la-Ville, prima metà del sec. 12°). Lo zoccolo più basso è invece riservato di norma a motivi di carattere ornamentale, il più ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] sorda a queste aspirazioni. Dopo la prefettura di Agostino Theiner, erudito di razza ma di carattere difficile , e "La Riscossa", con i fratelli Scotton, di Breganze, fra Bassano e Vicenza, la forte autorità di cui godeva non solo il segretario ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] monuments, I-II, Paris [1883]; F. Mazzanti, La scultura ornamentale romana dei bassi tempi, Archivio storico dell'arte, s. II, 2, 1896, 1-2, Battista (più tardo), Giovanni Evangelista, Ambrogio, Agostino o Girolamo, la Vergine e l'Angelo annunciante ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] forme notevolmente affinate a poppa e a prua, il bordo basso e la possibilità d'aiutarsi con remi le rendevano simili alla tecnica, in Venezia e il Levante fino al secolo XV, a cura di Agostino Pertusi, I/2, Firenze 1973, p. 823 (pp. 821-841); J ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] e coadiuvato per un certo periodo da Leone Luzzatto e Giuseppe Bassi — dovette fare i conti più da vicino con la forte dal riformismo veneziano all’età napoleonica, a cura di Filiberto Agostini, Venezia 1998, pp. 271-305; Antonio Lazzarini, Fra ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] IV e V sec. dai Padri della Chiesa Nemesio e Agostino, e da Posidonio di Bisanzio, rielaborate da Avicenna (Ibn sue grandi opere soltanto dopo una serie di tentativi a più bassi livelli, e abbozzare negli animali imperfetti il piano degli animali ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] , di cui fu artefice, tra gli altri, Lelio Basso), che era riuscito a penetrare in alcune fabbriche a Marghera Silvio Lanaro, Torino 1984, pp. 981-990 (pp. 911-1035); Agostino Zanon Dal Bo, Il Partito d’Azione a Venezia dalle origini all’inizio ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] a Platone e al maggiore maestro del platonismo cristiano, Agostino. L'ispiratore di questi umanisti fu e restò sempre attribuiti la Spagna con i territori americani e oceanici, i Paesi Bassi con l'Artois e la Franca Contea, il Ducato di Milano, ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] che è accusata sarà esentata dall’accusa in ragione della sua bassa condizione sociale, e gli uomini che sono accusati saranno messi dello ‘scalatore sociale’ più conosciuto della tarda antichità, Agostino, se Adeodato non fosse morto e suo padre non ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] ), fece il resto, aprendo alle donne di ceto medio e medio-basso nuove e inattese prospettive di lavoro «dignitoso» e di ruolo sociale presentati nel maggio 1880 e nel novembre 1882 da Agostino Depretis, che parlava di un provvedimento avvalorato «dal ...
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scalzo1
scalzo1 agg. [lat. tardo (eccles.) excalceus, der. di excalceare (v. scalzare), secondo il sost. calceus «scarpa»]. – 1. Di persona che ha i piedi nudi, senza scarpe e calze: un ragazzo s. e lacero; camminare, stare scalzi; de’ primi...
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...