Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] in Venezia e il Levante fino al secolo XV, a cura di Agostino Pertusi, I/2, Firenze 1973, pp. 687-704.
15. ).
120. Ludovico Gonzaga nel 1382 protestò vivacemente contro la riduzione dei tassi di interesse: G. Luzzatto, Il debito pubblico, pp. 154-157 ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] La terza forma è la conseguenza delle due città di Agostino. La Chiesa e lo Stato sono le loro incarnazioni storiche milioni allo Stato a titolo di prestito per sei anni con un modico tasso di interesse: l’1%130. Alla fine, dunque, la questione si ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] II, la dottrina dei Dottori della Chiesa, compresi Agostino e Tommaso d’Aquino, e quattro papi del XIX Act, 5 Geo. III, c. 12 (1765). Lo specifico oggetto tassato – ogni foglio di carta – era un fattore di dissuasione giornaliero nei confronti ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] it. Principi di stratigrafia archeologica, Roma 1983); B. D'Agostino, Introduzione, in P. Barker, Tecniche dello scavo archeologico, derivano (500-600 anni per il larice, 1000-2000 per il tasso, 3000- 4000 per le sequoie e i pini aristati, ecc.). Ma ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] di vaiolo nel 1882 e 1889-1890 peggiorarono i tassi di mortalità veneziani e condussero a ispezioni municipali e -435; M. Reberschak, L’economia, p. 237.
73. Agostino Sagredo, Note sugli ammiglioramenti di Venezia, «Annali Universali di Statistica», ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] marittimo emesso nel 1255 dal doge Ranieri Zeno fissa i tassi di cambio tra le monete di Venezia e di Barberia, internazionale di storia della civiltà veneziana, Venezia 1968, a cura di Agostino Pertusi, I/2, Firenze 1973, pp. 550-554 (pp. ...
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La navigazione
Alberto Tenenti
L’argomento che si imprende a trattare si trova alla confluenza di altre e forse non meno importanti materie, che ci si propone di evocare o di sfiorare ma non di esaminare [...] tre navi francesi rispettivamente di 160, 200 e 250 tonnellate a Parigi il tasso fu del 7,5% nel gennaio del 1672 per il viaggio da da Terra e da Mar, b. 1200, dispaccio da Pola di Agostino da Canal del 23 gennaio 1610.
126. Ibid., b. 1223, 24 ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] di vita: “la capoccia, aveva preso a nolo un tassì, s’era fatto portare in un posto deserto dalle parti della insulto:
A. Banti (fiorentina) 1948 Artemisia: “Quel giorno Agostino mi dette l’anello con un gran giuramento di sposarmi appena venivano ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] migliorato il lavoro contadino. Nelle Marche, Agostino Peverini, leader del sindacalismo mezzadrile bianco, istituto con una forte propensione all’investimento ed una generale inclinazione a tassi d’interesse moderati sui prestiti (dal 3,4-4 al 6%), ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] nuovo stile nella prassi di governo tardoromana. L’alto tasso di retorica sarebbe divenuto la regola. La volontà di imporre figlio dello ‘scalatore sociale’ più conosciuto della tarda antichità, Agostino, se Adeodato non fosse morto e suo padre non ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, ottone e sim., e per taluni usi speciali...