Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] di S. Gallo del 1100 ca. e la cosiddetta versione interlineare di qualche frase di un testo attribuito a s. Agostino in un codice di Einsedeln di cento anni più recente, quindi all'inizio dell'epoca federiciana (meglio documentato è il friulano ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] ultimi decenni, che peraltro sembrano prevalentemente orientate all’apprendimento e all’uso dell’italiano (Giacalone Ramat 2003; D’Agostino in Lo Piparo & Ruffino 2005: 70-92).
Caratterizza l’inizio del terzo millennio il tentativo, peraltro ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] ignoti), Nobile;
(c) nuovi nomi, alterati o derivati, di nomi base, pieni, già esistenti, come Gianni, Duccio o Agostino, Antonello;
(d) nuovi nomi stranieri di prestigio politico, sociale, letterario, o comunque di moda (come quelli degli imperatori ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] Antonio Magini, risale al 1602.
Persio morì a Bologna il 1° febbraio 1610. Fu sepolto nella chiesa delle suore di S. Agostino; sul sepolcro fu collocato un busto marmoreo e un epitafio dettato da Antonio (il testo in Fantuzzi, 1788, p. 373). Dal ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] classificazione. Si vedano i seguenti esempi (entrambi commentati da Calaresu 2004):
(11) Una qualche precognizione, d’altronde, per Agostino è il movente di ogni attività teorica e pratica. Se non avessimo almeno abbozzata nello spirito la nozione ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] grammaticali del greco, ricalcate poi dai primi scrittori di grammatica latina.
Nella tarda antichità, Agostino, Boezio, Isidoro riecheggiano (con originalità il primo) posizioni stoiche, aristoteliche, dottrine grammaticali ed etimologiche ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] tali forme dall’espressione di uno stato cominciarono a indicare l’attività stessa: si Dominum iratum haberes (Agostino), episcopum invitatum habes (Gregorio di Tours); per poi essere estese, nel tardo latino, anche ai verbi intransitivi ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] mercato antiquario, che ben rappresentano l’ampiezza di interessi di Pietro anche negli ultimi anni di vita: S. Agostino (1470), Quintiliano (1471), Svetonio (1471), Plauto (1472), Orazio (1474), una miscellanea di poeti latini (1475), Dante (1477) e ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] Paul Broca per la teoria evoluzionistica di Lamarck, fu ripreso nel linguaggio politico italiano quando nel 1882 Agostino Depretis annunciò una nuova trasformazione della linea di governo; allotropia, voce coniata dal chimico Jöns Jakob Berzelius ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] » (in latino Filioque) dopo la menzione della processione dal Padre fu operata in Occidente per influsso della teologia di Agostino e s’impose progressivamente, non senza resistenze. A partire dal 6° sec. questo s. fu progressivamente accolto nelle ...
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agostino1
agostino1 agg. [der. di agosto 2], non com. – Di agosto, che è nato in agosto; anche di frutti che si raccolgono o maturano in agosto (cfr. agostano): uva, fichi agostini.
agostino2
agostino2 agg. [dal nome di sant’Agostino]. – In tipografia, carattere a. (o semplicem. agostino s. m.), altro nome del carattere comunem. detto silvio, simile a quello usato a Subiaco nel 1467 nella stampa del De civitate Dei di...