ARKAS (᾿Αρχάς)
G. Bermond Montanari
Eroe eponimo dell'Arcadia, secondo la leggenda più comune, figlio di Zeus e di Kallisto. Quando questa fu uccisa da Artemide, Hermes portò il piccolo A. a Maia, perché [...] lo allevasse. Agli Arcadi A. insegnò l'agricoltura e l'arte di tessere la lana. Pausania (viii, 1, 5) lo mette nella lista dei re arcadi e pone la sua tomba a Mantinea (viii, 9, 3) presso l'altare di Hera. A Delfi i Tegeati (Paus., x, 9, 5) avevano ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] cicli e periodi celesti fin qui illustrati, occorre tenere presente una straordinaria istituzione incaica: il sistema dei ceque di Cuzco.
L'agricoltura inca come 'art de la localité'
di Gary Urton
Si è fin qui rilevato un certo numero di casi in cui ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] valle del Tevere. La crisi dell’agricoltura tradizionale ha incentivato la diffusione della specializzazione agricola, soprattutto nei settori vitivinicolo e delle colture industriali. Le attività secondarie riguardano i campi della meccanica, del ...
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Cittadina dell’Austria (25.284 ab. nel 2007), 27 km a S di Vienna, ai piedi della Selva Viennese, nota stazione idrominerale.
Da B. prende il nome una cultura eneolitica che, con varianti regionali, fiorì [...] in Austria, Ungheria, Boemia, Moravia nel 3° millennio a.C. L’economia era fondata sull’agricoltura (con uso dell’aratro e di carri a quattro ruote) e sull’allevamento. Gli insediamenti erano situati in villaggi fortificati e in grotte naturali; ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] dal IV millennio nei siti neolitici del Baluchistan e del Sind, si collegano all'espansione dell'agricoltura e ai culti della fertilità ad essa consueti; unico indizio di tali pratiche sono le statuine fittili di "dee madri", talora rinvenute in ...
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(gr. Λῆμνος) Isola della Grecia (476 km2), nel Mare Egeo settentrionale, a SE della Penisola Calcidica; capoluogo Kastro. Costituita da un imbasamento cristallino sormontato da rocce eruttive recenti, [...] divisa in due parti dalle incisioni costiere di Purniàs e Mùdros; è collinosa (430 m) e priva di vegetazione arborea. Agricoltura (cereali, vite, olivo), allevamento e pesca. Numerose le sorgenti termali.
Per la sua natura vulcanica, L. ebbe da epoca ...
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Vila Nova de São Pedro Località presso Santarém (Portogallo), sede di un abitato preistorico che durò dall’Eneolitico fino alla civiltà del Bronzo inoltrata. Il sito presenta capanne a pianta circolare [...] e quadrangolare e una fortezza centrale con spesse mura. Fu occupato, in due fasi, da genti dedite alla caccia e all’agricoltura che conoscevano la metallurgia del rame; la ceramica è di tradizione campaniforme o di forma cilindrica con linee incise. ...
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Contrada nel comune di Corropoli (Teramo).
In paletnologia, cultura di R., facies del Neolitico presente in Italia centrale nel 4° millennio a.C. Gli insediamenti consistevano in fondi di capanna a pianta [...] in parte protetti da un fossato, mentre le grotte erano frequentate per scopi rituali. L’economia si basava su agricoltura, allevamento, caccia, pesca; era praticata l’inumazione. La produzione ceramica è rappresentata da vasi dipinti e decorati con ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Medio Oriente
Massimo Vidale
Lo sviluppo dell'archeologia dell'Asia centro-meridionale negli ultimi decenni [...] Khorasan alle pianure antistanti il Kopet Dagh erano stanziate, durante il Neolitico, tribù che solo in parte avevano adottato l'agricoltura. Sito-guida per il Neolitico è il villaggio stanziale di Jeitun, da cui prende il nome la relativa fase ...
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Naqā´da Località dell’Alto Egitto, sul Nilo, poco a N di Luxor, sito eponimo delle culture predinastiche di N. I e II. Le due culture, confrontabili rispettivamente con l’Amratiano e il Gerzeano (➔ Egitto), [...] tra il 3800 e il 2270 a.C., sono testimoniate da abitati di notevoli dimensioni, probabilmente legati a un’agricoltura intensiva, e necropoli con oltre 2000 sepolture. Le due culture differiscono per qualità e tipologia dei materiali, e probabilmente ...
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agricoltura
s. f. [dal lat. agricultura, comp. di ager agri «campo» e cultura «coltivazione»]. – L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti per l’alimentazione umana e animale, e anche altri prodotti utili;...
agricoltura sostenibile
loc. s.le f. Agricoltura che, nello sfruttamento delle risorse e nelle tecniche di produzione, si propone di non alterare l’equilibrio ambientale. ◆ «È una decisione importante. Ma quel limite di tolleranza dello 0,9%...