Scultore e architetto (Montelupo Fiorentino 1505 - Orvieto 1567 circa), figlio di Baccio, di cui fu allievo e che aiutò nella tomba Gigli in S. Michele in Foro a Lucca (1521-23). A Roma (1526) fu aiuto [...] del Lorenzetto nella cappella Chigi in S. Maria del Popolo. Partito da Roma dopo il Sacco del 1527, fu a Loreto (fino al 1533), dove eseguì alcune sculture per la Santa Casa continuando l'opera del Sansovino. ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] detto di s. Patrizio, opera di A. da Sangallo il Giovane. Con Sangallo, M. Sanmicheli, S. Mosca e RaffaelloMontelupo, tutti attivi nella fabbrica del duomo, entrarono in O. le forme rinascimentali, continuate dall’orvietano I. Scalza (1532-1617 ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] Borghini ne sottolineò la misura colossale (1584, p. 596). L’artista mise in opera anche l’altare, per il quale Raffaello da Montelupo e Antonio Labacco avevano fornito un modello (Schallert, 1998, pp. 83, 235) e al quale si è voluto riferire un ...
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Architetto e scultore (San Gimignano 1533 - Caserta 1611). A Roma lavorò presso Raffaello da Montelupo e compì la sepoltura di A. Caro (1566) e quella di L. Pacini (1567), ambedue in S. Lorenzo in Damaso, [...] e altri due monumenti funerarî. Pubblicò (1569) un'opera dal titolo Urbis Romae aedificiorum illustrium quae supersunt reliquiae. Come scultore il D. appare alquanto manierato. Sono interessanti i suoi ...
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Scultore e architetto (Orvieto 1532 circa - ivi 1617). Dal 1554 fu collaboratore di Raffaello da Montelupo e dal 1567 capomaestro del duomo di Orvieto, dove sono anche conservate le sue opere scultoree [...] più importanti: Pietà (1579), teatrale versione del tema michelangiolesco; Ecce homo (1608). Progettò e curò l'ornamentazione in stucco di tutte le cappelle e di altre parti dell'interno del duomo, per ...
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Scultore (Settignano 1529 circa - Firenze 1599). Aiuto del Tribolo nella villa di Castello presso Firenze e di Raffaello da Montelupo a Roma (1548 circa), fu operoso soprattutto a Firenze, dove eseguì [...] tra l'altro una serie di sculture destinate a decorazione del giardino di Boboli, dall'impronta formale michelangiolesca, ma eseguite con una libera fantasia che fa presentire la scultura barocca. Ricordiamo ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] a conclusione; ne saranno appendici le celebrazioni per Raffaello (Raffaello a Firenze, 1983-84), per il Seicento ritrovamento di un pozzo di scarto di ceramiche medievali a Montelupo Fiorentino (1973-78), l'innovativa campagna di scavo della ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] e il disegno dei bassorilievi cori scene della vita di quei santi; invece, le statue dei pontefici furono opera di Raffaello da Montelupo e di Nanni di Baccio Bigio.
Del monumento di Giovanni delle Bande Nere, la statua incompiuta, solo nel 1850 fu ...
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MOSCA, Simone
Filippo Rossi
Scultore e architetto, nato a Terenzano (Settignano) nel 1492, morto nel 1553 a Orvieto. Fu scolaro di Baccio da Montelupo nella cui bottega collaborò col figlio di Baccio, [...] Raffaello da Montelupo. Condotto a Roma da Antonio da Sangallo, questi gli fece fare degli ornamenti per la chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini, per il palazzo Farnese, per il pozzo del chiostro di San Pietro in Vincoli. Lo studio assiduo dei ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Loreto, nei lavori per la Santa Casa iniziata da Cristoforo Romano, ebbe ad aiuti, collaborhtori e continuatori Raffaello da Montelupo, Francesco da Sangallo, Domenico Aimo da Varignana, detto il Bologna, il Tribolo e Girolamo Lombardi. La tradizione ...
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