Scrittore francese (Saint-Maury, Pons, 1552 - Ginevra 1630). Campione del protestantesimo, si mantenne fedele al re di Navarra, poi Enrico IV, e combatté al suo fianco; più tardi si rifugiò a Ginevra. Sue opere principali: in prosa, l'Histoire universelle (3 voll., 1616-1620), che gli procurò persecuzioni; in poesia, Les tragiques, poema in 7 libri (che egli cominciò nel 1577 ma pubblicò molto più ...
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Grammatico, nato a Tuscolo (1º sec. a. C.), liberto di Attico; esiliato per l'accusa di relazioni illecite con Pomponia figlia di Attico e moglie di Marco Agrippa della quale era maestro, fu accolto da [...] Cornelio Gallo prefetto dell'Egitto, e dopo la morte di lui (26 a. C.) aprì in Roma una scuola ...
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Autore drammatico (Parigi 1824 - ivi 1882). Dopo un volume di impressioni di viaggio in Italia, si dedicò al teatro ed esordì con la commedia Héraclite et Démocrite (1850). Più che in commedie e drammi [...] (Les jeux innocents, 1853; La famille de Puimenée, 1861; Le maître de la maison, 1866, ecc.) riuscì nel dramma storico (Une journée d'Agrippa d'Aubigné, 1854). Collaborò con E. Augier in Les lionnes pauvres, Ceinture dorée e Un beau mariage. ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] Linguito) che esercitava la professione di grammaticus. Suoi fratelli maggiori erano Luca, divenuto poi famoso astrologo, un Agrippa ed un Plinio morti ambedue in giovane età.
Nulla si sa della sua primissima formazione avvenuta probabilmente sotto ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] 1545 il L. entrò a far parte dell'Accademia Ortolana di Piacenza, che accoglieva anche lettori e traduttori di Agrippa come Lodovico Domenichi, Giuseppe Betussi e Anton Francesco Doni, il quale, subito dopo l'uscita dei Paradossi, aveva manifestato ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] Cieco d'Adria, processato dall'Inquisizione di Rovigo nel 1567 per aver tenuto libri proibiti (in particolare di Erasmo e Agrippa di Nettesheim, letture, come si vedrà, che condivideva col G.) e per alcune opinioni ereticali, poi ammonito nel 1576 e ...
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VAUGHAN, Henry
Mario Praz
Poeta inglese, nato a Newton St Bridget (Brecknockshire, nel Galles Meridionale, onde il nome di Silurist dato al V. dai contemporanei, dagli antichi abitanti di quella regione, [...] collegio di Oxford e si dedicò a speculazioni alchimistiche che egli chiamava magia divina, ispirate dagli scritti di Cornelio Agrippa; compose varie opere dove, tra molto di fantastico, si nota la stessa corrente mistica che informa l'opera poetica ...
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Letterato romano (109-32 a. C.); di nobile famiglia, seguace della filosofia epicurea, visse ad Atene dall'87 al 65: nelle guerre civili si mantenne neutrale; accrebbe le ricchezze ereditate col commercio [...] romani e pubblicò libri latini e greci; particolarmente, dal 45 in poi, le opere di Cicerone. La figlia sua Cecilia, detta Pomponia, ebbe per maestro Q. Cecilio Epirota e fu sposa di Agrippa: dalle nozze nacque Agrippina, prima moglie di Tiberio. ...
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YATES, Frances Amelia
Antonio Rainone
Storica britannica delle idee e della cultura, nata a Southsea (Hampshire) il 28 novembre 1899, morta a Claygate (Surrey) il 29 settembre 1981. Laureatasi nel 1924 [...] sua attenzione si è infatti successivamente rivolta al Rinascimento italiano ed europeo, da G. Bruno a G. Camillo, da C. Agrippa di Nettesheim a P. Ramo, J. Dee, R. Fludd, allo stesso W. Shakespeare, mettendone in luce aspetti spesso trascurati, come ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] per tutto il corso della vita e che egli espresse sotterraneamente, attraverso certe scelte editoriali (le traduzioni di Cornelio Agrippa, Della vanità delle scienze, Venezia 1547; di Luciano, Due dialoghi, Firenze 1548; di Erasmo; di N. Granier, La ...
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agrippa
s. m. [dal lat. agrippa] (pl. -i, raro). – Termine usato dagli antichi Romani per indicare il bambino nato per i piedi (di qui il prenome e cognome lat. Agrippa): egli è contra natura, che la creatura che nasce venga fuori coi piedi...
tropo
tròpo s. m. [dal lat. tropus, gr. τρόπος; affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso»]. – 1. Metafora, e in genere traslato, come figura retorica di carattere semantico: l’abuso dei t.; usa qui l’autore un t., il quale si chiama...