Medico, filosofo e astrologo tedesco (Colonia 1486 - Grenoble o Lione 1535). Ebbe vita agitata e avventurosa: più volte in Francia e in Spagna, insegnò (1515) nell'univ. di Pavia; per le sue dottrine magiche e cabalistiche fu più volte condannato dalla chiesa. Le sue opere principali sono: De occulta philosophia (1510), che è una difesa della magia considerata come scienza suprema (opera costruita ...
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(gr. Βηζαϑά) Nome del più alto dei quattro colli di Gerusalemme menzionati da Giuseppe Flavio, situato a N della città e incluso da Erode Agrippa nel ‘terzo muro’. Lo stesso nome (variante Betsaida) aveva [...] la piscina presso la Probatica (cioè la porta «delle pecore» o «del gregge»), le cui acque erano curative e presso la quale Gesù guarì un vecchio infermo, di sabato. È identificata con una piscina di epoca ...
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(lat. Actium) Promontorio e porto della Grecia, all’imbocco meridionale del golfo di Ambracia (odierna Arta).
Presso A. il 2 settembre del 31 a.C. la flotta di Ottaviano, comandata da Marco Vipsanio Agrippa, [...] sconfisse quella di Antonio e Cleopatra. In ricordo della vittoria Ottaviano ampliò il santuario di Apollo Aktios a Nicopoli, presso il quale venivano celebrate le Aziache, che divennero tra le più importanti ...
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Teologo domenicano (Ulma 1476 circa - Colonia 1536); prof. di teologia a Heidelberg, poi a Colonia, dal 1527 fu inquisitore a Magonza, Colonia e Treviri; combatté il luteranesimo e istituì molti processi [...] inquisitoriali (nel 1533 contro Cornelio Agrippa, del quale condannò il De occulta philosophia). Fu il primo a introdurre nei seminarî tedeschi lo studio della Summa theologica di Tommaso d'Aquino. Tra le sue opere, ricordiamo un commento a una parte ...
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Pilato, Ponzio
Procuratore romano della Giudea (sec. 1° d.C.). Quinto tra quelli che dal 6 d.C. governarono quel Paese, successe a Valerio Grato il 26 d.C.; nulla si sa della sua origine. Una lettera [...] del re Erode Agrippa I (in Filone, Legatio ad Caium, 38) lo descrive come «implacabile, senza riguardi, ostinato». Governò duramente, prelevando denaro dal tesoro del Tempio, collocando nel palazzo di Erode scudi d’oro con iscritto il nome dell’ ...
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Nome romano di donne appartenenti alla famiglia Giulia, e in genere alla famiglia imperiale: 1. Sorella di Cesare, moglie di Azio Balbo, madre di Azia, nonna dell'imperatore Augusto. 2. Figlia di Cesare [...] separarsi da lei: Augusto la fece relegare (2 a. C.) nell'isola di Pandataria (od. Ventotene), poi a Reggio, dove morì. 4. Figlia di Agrippa e di Giulia, nipote di Augusto (19 a. C. - 28 d. C.), sposò Lucio Emilio Paolo, console nell'1 d. C.; come la ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] gnosi proveniente da Dio. La t. così intesa ha avuto particolare fortuna, nella cultura europea fra Cinquecento e Settecento: da Paracelso e Agrippa di Nettesheim a R. Fludd e ai rosacrociani, da S. Franck a V. Weigel e J. Böhme, da L.C. Saint-Martin ...
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Religione
Dio delle acque e in particolare delle acque correnti nella più antica religione romana, poi dio del mare in seguito all’identificazione con il greco Posidone (4° sec. a.C.). Le sue feste, Nettunali, [...] a Roma un tempio della nona regione augustea (Circo Flaminio) e la basilica Neptuni, celebrativa delle vittorie navali di M. Vipsanio Agrippa.
Astronomia
Ottavo pianeta del Sistema solare, in ordine di distanza dal Sole. La sua scoperta, nel 19° sec ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] Cieco d'Adria, processato dall'Inquisizione di Rovigo nel 1567 per aver tenuto libri proibiti (in particolare di Erasmo e Agrippa di Nettesheim, letture, come si vedrà, che condivideva col G.) e per alcune opinioni ereticali, poi ammonito nel 1576 e ...
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WALKER, Daniel Pickering
Antonio Rainone
Storico britannico della cultura rinascimentale e moderna, nato a Londra il 30 giugno 1914, morto ivi il 10 marzo 1985. Laureatosi a Oxford nel 1935, dal 1945 [...] la possessione e l'esorcismo agli inizi dell'età moderna. In particolare, gli studi sulla magia naturale nel Rinascimento, da C. Agrippa di Nettesheim e P. Pomponazzi a B. Telesio e T. Campanella, rappresentano il contributo più importante di W. alla ...
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agrippa
s. m. [dal lat. agrippa] (pl. -i, raro). – Termine usato dagli antichi Romani per indicare il bambino nato per i piedi (di qui il prenome e cognome lat. Agrippa): egli è contra natura, che la creatura che nasce venga fuori coi piedi...
tropo
tròpo s. m. [dal lat. tropus, gr. τρόπος; affine a τρέπω «volgere; adoperare con altro uso»]. – 1. Metafora, e in genere traslato, come figura retorica di carattere semantico: l’abuso dei t.; usa qui l’autore un t., il quale si chiama...