SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] presenti Studies on semantics in generative grammar, L'Aia 1972; Conditions on transformations, in A Festschrift Lecs è The grammar of English nominalizations, Bloomington (Ind.)-l'Aia 1960; quello dei due autori insieme è Rules for English ...
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HARRIS, Zellig Sabbettai
Giulio Lepschy
Linguista, nato a Balta, in Russia, il 12 ottobre 1909, naturalizzato cittadino statunitense; studiò all'università di Pennsylvania, dove cominciò a insegnare [...] Linguistics, Chicago 1951 (successivamente ristampato col titolo Structural Linguistics); String Analysis of Sentence Structure, L'Aia 1962; Discourse Analysis Reprints, ivi 1963; Mathematical Structures of Language, New York 1968; Papers in ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] , a cura di J. Vachek, Bloomington 1964; T. A. Sebeok, A. S. Hayes, B. C. Bateson, Approaches to semiotics, L'Aia 1964 (trad. it., Milano 1970); M. Bense, Aesthetica, Baden-Baden 1965 (trad. it., Milano 1974); T. De Mauro, Introduzione alla semantica ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] es., al di là): il GRADIT menziona menare il can per l’aia sotto le voci aia, cane e menare, ma non sotto il e per. Possono fare reso opaca la struttura: tirare le cuoia, menare il can per l’aia, alla bell’e meglio, all’acqua di rose, teste di cuoio. ...
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JAKOBSON, Roman (App. II, 11, p. 1)
Giulio Lepschy
Linguista russo, professore all'Ècole Libre des Hautes Études a New York (1942-46), professore di slavistica alla Columbia University (1943-46), e dal [...] di slavistica.
La sua produzione è vastissima; una raccolta delle sue opere è stata avviata dalle edizioni Mouton all'Aia: Selected Writings, 1962 segg. In italiano: Saggi di linguistica generale, a cura di L. Heilmann, Milano 1966; Premesse di ...
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Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] ) a comunità di esiliati (Églises du refuge). Nelle Fiandre, dopo il 1578, si riunirono in molte città e a L’Aia formarono la Comunità francese riformata dei Valloni. Legatisi fin dal 1564 all’Unione sinodale inglese, formarono a Canterbury l’Église ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] (trad. it., in Versus, 2, 1972); Approaches to semiotics, a cura di Th. A. Sebeok, A. S. Hayes, M. C. Bateson, L'Aia 1964 (trad. it., Paralinguistica e cinesica, Milano 1971); E. T. Hall, The hidden dimension, New York 1966 (trad. it., La dimensione ...
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SEMANTICA (XXXI, p. 334; App. III, 11, p. 692)
Ugo Vignuzzi
L'elaborazione di una teoria complessiva del significato linguistico aveva trovato, ai principi del Novecento, un notevole contributo da parte [...] pp. 96-112; L. J. Prieto, Principes de noologie, L'Aia 1964 (trad. it., Roma 1967); S. Ullmann, Semanties. An 1970, pp. 52-91, poi in Studies in semantics in generative grammar, L'Aia 1971, pp. 62-119 (trad. it. parziale nel vol. di Heilmann- ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] come strumento di analisi della variazione linguistica in Italia. Atti delle XII giornate di studio del Gruppo di fonetica sperimentale (AIA) (Macerata, 13-15 dicembre 2001), a cura di A. Regnicoli, Roma, Il Calamo, pp. 53-58.
De Mauro, Tullio (19723 ...
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. Il termine viene usato generalmente in linguistica per indicare la teoria fonologica elaborata da R. Jakobson secondo cui i sistemi fonologici di qualunque lingua sono basati su un numero limitato (circa [...] teoria viene fatta risalire al 1938 (Observations sur le classement phonologique des consonnes, ristampato in Selected Writings, I, L'Aia 1962, pp. 272-79) ed è stata esposta sistematicamente nell'opera che Jakobson ha scritto in collaborazione con C ...
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-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda...
aia
àia s. f. [lat. area «spazio libero, aia»]. – 1. Area contigua alla casa rurale, di solito pavimentata in pietra, in mattoni o con un battuto di cemento, sulla quale si esegue la manipolazione e l’essiccazione dei prodotti agricoli: stendere...