Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] 8° sec.), che conserva il più importante complesso scultoreo visigoto.
La conquista islamica della Penisola Iberica (al-Andalus) porta alla grande fioritura della civiltà ispano-moresca che originalmente combina tradizioni iberico-visigote con quelle ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , M. Ecochard, N. Saliby, Qasr elHeir el Gharbi, Paris 1986; C. Esco, P. Sénac, Un Ḥiṣn de la Marche Supérieure d'al-Andalus: Piracés (Huesca), Mélanges de la Casa de Velázquez 23, 1987, pp. 125-150; M. Kervran, La citadelle de Hawrat Bargha, dans le ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Lieferung 4: Die Kapitelle der Kutubīya-Moschee in Marrakesch und der Moschee von Tinmal (Madrider Beiträge, 16), Mainz a.R. 1991; Al-Andalus. Las artes islamicas en España, a cura di J.D. Dodds, cat. (Granada-New York 1992), Madrid 1992.C. Barsanti ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] .In Occidente, il primo testo che tratti della pratica della l. risale al 6° secolo. Si tratta di un passo di Cassiodoro (Inst., I, , pp. 143-151; S. Khemir, Las artes del libro, in Al-Andalus. Las artes islámicas en España, a cura di J.D. Dodds, ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] Kabaly [Esame delle rovine di Kabala], Issledovanija obshchestva obsleedovanija i izuchenija Azerbaidžna 4, 1952; J. Schacht, Notes mozabites, Al-Andalus 22, 1957, pp. 1-20: 11-13; D.A. Khalilov, O rannesrednevekovom mogil'nike u sela Enykh Kusarkogo ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] cordovano è presentato come 'emiro dei credenti'. Tutte le monete prodotte nella penisola recano come indicazione di zecca il nome generico di al-Andalus, tranne che nel periodo tra il 336 e il 365 a.E./948-976, in cui la zecca fu trasferita nella ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] du Maroc, n. s., 2, 1942, pp. 61-77; L. Torres-Balbàs, El Baño (Crónica Arquelógica de la España Musulmana [= CAEM] 10), Al-Andalus 7, 1942, pp. 206-210; M. Ecochard, C. Le Coeur, Les bains de Damas, 2 voll., Beyrouth 1942-1943; E. Pauty, Vue d ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] , Ottomani) e quelli realizzati nella Spagna islamica (al-Andalus) dagli Omayyadi di Córdova e da altre dinastie Balbás, El puente del Cadí y la puerta de los panaderos en Granada, Al-Andalus 2, 1934, pp. 357-364; id., El puente de Guadalajara, ivi, ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] Feudalismo y consolidación de los pueblos hispánicos (siglos XI-XV), ivi, IV, Barcelona 1983; F. Manzano, La frontera de Al-Andalus en época de los Omeyas, Madrid 1991; J. Pérez, Isabella e Ferdinando, Torino 1991.G. Arnaldi
Castiglia Nuova
Durante ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare i capelli; è costituito da una costola...