Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] , non fu in grado di resistere agli attacchi delle truppe berbere all'inizio del XII secolo. Al contrario, la seconda città reale di al-Andalus, l'Alambra, fondata nel XIII secolo, beneficiò dei progressi sopravvenuti nell'architettura militare e ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] trasporto nelle aree islamizzate. L'imbarcazione doveva infatti provenire dal litorale orientale della Penisola Iberica (Sharq al-Andalus) e trasportava un carico composito, comprendente anche grandi giare, con o senza anse, con superficie liscia ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] passaggio omayyade, arrivato dalla Siria fino ad al-Andalus. Il dibattito sull'argomento è ancora in atto rispetto alla zona dell'altare, si trovavano in un proprio coro separato al di qua della zona sacra dell'altare. La zona dell'altare si mostra ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] Una cisterna coperta a volta raccoglieva infine l'acqua in prossimità del bacino maggiore; secondo Ibn ῾Idhārī (Kitāb al-bayān al-mughrib fī akhbār al-Andalus wa᾽l-maghrib; sec. 13°-14°) i lavori durarono due anni e si conclusero nell'862.Molte altre ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] 1979.
L. Torres Balbàs, Ciudades hispanomusulmanas, Madrid 19852.
A. Bazzana - P. Cressier - P. Guichard, Les châteaux ruraux d’Al-Andalus. Histoire et archéologie des husun du sud-est de l’Espagne, Madrid 1988.
L.A. Garcìa Moreno, Historia de España ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia e meccanica
Josep Casulleras
Tecnologia e meccanica: al-Murādī e la tradizione andalusa
Gli ingegneri andalusi [...] Technology, alchemy and life sciences, pp. 751-795.
Samsó 1992: Samsó, Julio, Las ciencias de los antiguos en al-Andalus, Madrid, Mapfre, 1992.
Vernet 1993: Vernet, Juan, Ingeniería mecánica del Islam Occidental, "Investigación y ciencia", 201, 1993 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] 1987), pp. 27-60.
J. Zanon, Topografía de la Córdoba almohade segúr las fuentes árabes, Madrid 1989.
J.D. Dodds (ed.), Al-Andalus: the Art of Islamic Spain (Catalogo della mostra), New York 1992.
J. Vallvé, Córdoba y el califato, Madrid 1992.
C. Cano ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Granada
Antonio Almagro
Granada
Città (ar. Ġarnāţa) dell’Andalusia, che durante il tardo Medioevo fu una delle più [...] . Con gli Almoravidi G. divenne la loro capitale in al-Andalus e fu oggetto di contesa tra gli Almohadi e il urbano e a mostrare qualcosa della vita dell’ultima città medievale andalusa.
Biblliografia
M. Gómez Moreno, Guía de Granada, Granada 1892. ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] 1980 and 1982, in JEA, 69 (1983) p.43-60; Ali al-Mughannam - Salah al-Helwa Jamal Mursi, Catalogue of Stations on the Egyptian (Coastal) and Syrian obbligato per i pellegrini del Maghreb e dell'Andalus, e spesso anche per quelli provenienti da ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] a., uno a Córdova, capitale dell'Andalūs, e l'altro a Madīnat al-Zahrā', sede della corte del califfo dalla nrr. 40,43). Gli a. di Cuenca continuano la tradizione di Madīnat al-Zahrā' e di Córdova, conservando la decorazione vegetale dell'una (ivi, nr ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare i capelli; è costituito da una costola...