FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] 11°) dedica qualche riga ai due principali edifici religiosi musulmani, affermando che la moschea della riva degli Andalusi o moschea degli Sceicchi (jāmi ῾ al-Ashyākh) aveva sei navate sostenute da colonne di pietra e orientate sull'asse E-O, mentre ...
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ESTREMADURA
S. Andrés Ordax
(spagnolo Extremadura; Extrema Durii nei docc. medievali)
Regione storica della parte occidentale della penisola iberica, in epoca romana in gran parte compresa nella Lusitania, [...] comprendeva gran parte della zona meridionale, già confinante con l'Andalusia. Si deve inoltre considerare che la diocesi di Toledo Fonti. - Al-Idrīsī, Kitab nuzhat al-mushtāq fī' khtiraq al-āfāq, Amsterdam 1969; al-Ḥimyārī, Kitab al-rawḍ al-Mi'tār, ...
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EVORA
M.L. Real
ÉVORA (lat. Liberalitas Iulia, Ebora)
Città del Portogallo situata nella regione dell'Alentejo, É. ebbe fin dall'Antichità la funzione di nodo viario lungo una delle principali rotte [...] all'antico prestigio. La relativa libertà di movimento concessa ai cristiani potrebbe essere in parte connessa al diffondersi nell'Andalus del sufismo, che difendeva anche le pratiche ascetiche e contemplative. Legata a questo movimento è considerata ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] e coperto da una cupola ottagonale a nervature, si ricollega nelle sue forme alle tradizioni dell'Andalus (Córdova, Grande moschea; Toledo, Bāb al-Mardum), ma la sua decorazione a stucco coprente segna una vera rinascita dei modelli classici, in ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] da Carlo in Spagna su richiesta del signore musulmano di Barcellona e Gerona, Sulaymān ibn al-῾Arabī, coinvolto al pari di tutti i capi dell'Andalus nelle conseguenze della rivoluzione califfale che nel 750 aveva segnato il passaggio dall'autorità ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] della famiglia locale dei Banū Iznāsen. Nell'Andalus islamico non si sono conservati edifici identificabili quali p. 103), come nel caso del r. fondato dal khorasanico Abū'l-Ḥasan al-Zawzanī, ma poco è dato sapere di questi edifici, di cui non è ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] . può essere localizzata soprattutto in tre zone: Castiglia-León, Andalusia e Aragona. Nella prima si distinguono i due nuclei base di o ad Alcaraz, secondo tipologie caratteristiche, appartenenti al gruppo detto del Almirante o Holbein; nei cuoi ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare i capelli; è costituito da una costola...