La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] , i demoni, elevando così la demonologia al rango di una scienza di secondo ordine (e questo genere di iniziative consente di valutare l'estensione del potere della magia demonica).
La magia tentò di violare i principîdel grande pensiero scolastico ...
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La funzione testimoniale dell’immagine
Pietro Montani
Ground Zero
Nell’archivio delle immagini cui sarà consegnata la memoria del 21° sec., una posizione di assoluto rilievo spetta sicuramente alla [...] che, in via diprincipio, caratterizza la natura dei testi audiovisivi (e di molti altri discorsi). Dobbiamo forme classiche delpiacere estetico (il piacere intellettuale legato al riflettere, al comprendere, al produrre nuove regole di giudizio) ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] di vista esauriente e sintetico al tempo stesso.
Osservazione delle cose e ricerca del loro principio
Subito dopo la fondazione che è riuscito a procurarsi, non è volto soltanto al puro piacere personale, ma anche alle relazioni sociali, poiché li ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] concreta all’esercizio del primato della prudenza politica: la prudentia iuris resta invece direttamente sottoposta alla decisione e al controllo delprincipe.
Il principe interprete di giustizia
Discorsi e pratiche di ragion di Stato contribuiscono ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] concettuale con altisonanti iperboli e spesso propensi a vellicare, aldilà dell'omaggio esteriore alle istituzioni, orgogli individuali. Ma nel giulebbe complimentoso affoga la vitalità del mito. La città reale è anche città mentale; se l'alterità ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] principiodi produzione collettiva a cui si è fatto cenno, ma anche perché questo tipo di canzone prevede poi la figura dell’interprete di canzone d’autore non porterebbe lontano, aldilàdel privilegio arbitrariamente accordato – dalla maggior parte ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] di Gribeauval portarono la razionalità al servizio della società aldilà della più audace immaginazione dei philosophes.
Agronomi nelle Isole britanniche. Il genio inglese non era portato per la matematica e la centralizzazione del potere. Certo, la ...
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NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] ecc.; o può invece limitarsi al comando automatico del solo timone di direzione, come la bussola giroscopica Anschütz; o dei soli timoni di direzione e di quota, come il correttore di rotta Smith, ecc.
Schematicamente, il principio che informa questi ...
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La buona televisione del Duemila
Aldo Grasso
Da tempo la televisione generalista ha abbassato i suoi standard linguistici e instaurato il regno dell’eccezionale. Questo principio regolatore – va in [...] programma, ormai, si pone aldilàdel bene e del male, dell’utile e di televisione sempre più complessa hanno notevolmente affinato le capacità cognitive: «Come in quei videogame che obbligano a imparare le regole durante il gioco, parte delpiacere ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] schema, sono figure che possono anche non piacere; ma dal punto di vista del poeta questo era il fine da raggiungere: dare alprincipiodel secolo XIV e perciò contemporaneo, ma indipendente, all'Ovidius moralizatus del Bersuire, che anzi per la sua ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere: mangiare,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...