DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] , mentre in alto sono sette cuspidi tra le aste dei montanti.Più complesso dal punto di vista compositivo è il retablo in alabastro, del 1340, detto della Verge Blanca, nel monastero di Sant Joan de les Abadesses; al centro si trova la statua della ...
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VALLFOGONA, Pere Johan de
José F. Rafols
Architetto e scultore catalano della prima metà del sec. XV. Protetto da Dalmon de Mur arcivescovo prima di Tarragona poi di Saragozza, per cui già aveva lavorato [...] a Genova, eseguì per lui, insieme con Guglielmo de la Mota, l'altare d'alabastro della cattedrale di Tarragona (1425-36) e nel 1444 quello della cattedrale di Saragozza, opera che la morte gl'interruppe. Specialmente nel "retablo" di Tarragona l' ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] ) sostenuti da complessi graticci di malta a disegni geometrici (Roma, Santa Sabina) od altre chiusure di alabastro sottilissimo (Ravenna). Scrittori antichi come Prudenzio e Sidonio Apollinare parlano già di vetrate ma dovettero essere semplici ...
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POBLET
. Monastero cisterciense catalano a circa 4 km. da Espluga de Francoli, sulla linea ferroviaria Tarragona-Lérida. La chiesa del monastero di Santa Maria di Poblet, la più importante fondazione [...] molto affine a quella delle chiese di Moruela presso Zamora, di Veruela e di Fitero. La pala dell'altar maggiore, di alabastro, riccamente scolpita, è dovuta a Damián Forment (1527 segg.). Sono inoltre notevoli il chiostro, fra i più vasti e meglio ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] si deve scendere fino in Libano, con le tombe recentemente scoperte a Beirut, con numerosi oggetti di bronzo e vasi in alabastro e quelle di Ruweise, Lébéca, Kafer Giarra e Qrayé, vicino a Sidone. Un caso a parte è naturalmente rappresentato dalle ...
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BORDEAUX
J. Gardelles
(lat. Burdigala)
Città dell'Aquitania, nella Francia sudoccidentale, capoluogo del dip. Gironde. Il nucleo medievale, situato sulla riva sinistra della Garonna, si estende su un [...] Il portale sud, dell'inizio del sec. 14°, è in cattivo stato di conservazione. Nel coro sono poste due statue di alabastro (S. Marziale e Notre-Dame-de-la-Nef), probabilmente di artista inglese al pari di due pannelli, scolpiti nello stesso materiale ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] lastre di pietra. Nei palazzi delle civiltà mesopotamiche si usò spesso uno strato di bitume sotto lastre di terracotta o di alabastro. Marmi colorati decoravano i p. nei palazzi persiani di Susa. Rivestito d’oro era il suolo nel sancta sanctorum del ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] . Oggi rimane, molto danneggiata, solo parte della struttura architettonica a baldacchino del monumento. L'effigie del defunto in alabastro così come le statue che ne decoravano la base e i pilastri sono scomparsi, tranne due frammenti del corteo ...
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GLOUCESTER
C. Wilson
(lat. Glevum)
Città dell'Inghilterra sudoccidentale, capoluogo del Gloucestershire.Il nucleo su cui si sviluppò G. in epoca medievale, ancora oggi visibile nel tracciato viario, [...] , vedova del re e membro della famiglia reale di Francia, le cui tombe cominciavano a venire prodotte in marmo bianco o in alabastro. Il culto popolare che crebbe immediatamente dopo la morte di Edoardo II fu sia l'ispirazione sia la maggior fonte di ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] e in Arabia lo scisto. In Mesopotamia il gesso era diffuso anche in un tipo non cristallino noto come 'marmo (o alabastro) di Mossul'; la diorite si otteneva dalle aree del Golfo Persico. Le lastre tabulari, un materiale di facile impiego destinato a ...
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alabastro
s. m. [dal lat. alabastrum, gr. ἀλάβαστρον]. – 1. Roccia sedimentaria a struttura fibrosa e fibroso-raggiata, compatta, traslucida, a zone concentriche spesso diversamente colorate (dal bianco al giallo-bruno), esistente in due differenti...