ASINARI, Federico
Claudio Mutini
Nacque sulla fine del 1527 o nella prima metà del 1528, da Francesco, conte di Camerano, e da Lucrezia Torelli. Incerto è il luogo di nascita, sebbene in atti pubblici [...] il poema cavalleresco e i più celebrati esempi classici (specialmente l'Iliade)seguendo la tradizione inaugurata da L. Alamanni e da B. Tasso. Nelle Trasformazioni - un tema particolarmente in voga secondo gli studi compiuti sulla cultura piemontese ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] , parlano dell'A.: G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini,Ferrara 1722, p. 421 (confusione con la famiglia fiorentina degli Alamanni); G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1, Brescia 1753, p. 264 s.; F. Vecchietti, Biblioteca Picena,I ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] . Bortolucci: fra queste note cronistoriche si incontrano anche notizie letterarie come quelle sulla morte dell'Aretino e dell'Alamanni, con pungenti giudizi.
Attirato dalle cronache medievali, il B. fu legato al quasi coetaneo Sigonio da interessi e ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] e ancor più la moda di questo genere letterario, rinverdita nella seconda metà del Cinquecento dietro l'esempio del Rucellai e dell'Alamanni. Si consideri d'altra parte che la fine sensibilità metrica e tecnica del B. doveva essere in un certo senso ...
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CENNI, Angelo, detto il Risoluto
Ilio Calabresi
Nacque, probabilmente nell'ultinio decennio del sec. XV, a Monistero (Monastero), presso Siena, da Giovanni. Nulla sappiamo sulla posizione sociale della [...] (infatti nel 1568 i suoi sonetti furono pubblicati dai Giunti, a Firenze, insieme con quelli del Burchiello e di A. Alamanni). L'autore è abilissimo, fra l'altro, a rappresentare cose diversissime con le stesse o simili immagini osées.
Dal sonetto ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] il condottiero Lorenzo Orsini (Renzo da Ceri); la scoperta di una congiura capeggiata da Iacopo Cattani da Diacceto, Luigi Alamanni e Zanobi Buondelmonti per sovvertire il regime fiorentino; la visita a Firenze del viceré di Napoli, e altri); vi ...
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PATERNO, Lodovico
Carmine Boccia
– Nacque a Piedimonte d’Alife (oggi Piedimonte Matese, nella provincia di Caserta), il 12 febbraio 1533, da un’antica famiglia napoletana discendente di un ramo baronale [...] satira… (Venezia, G.A. Valvassori, 1565), insieme con quelle dell’Ariosto, di Francesco Sansovino, di Ercole Bentivoglio e di Luigi Alamanni. Nella lettera prefatoria Sovra la materia della satira (cc. 4r-7r), Paterno rivendica a sé il merito di aver ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] nuova attribuzione, basti pensare che viene assegnata al C. la celebre Canzone dei morti, tradizionalmente ascritta all'attività di Antonio Alamanni, e che rispetto ai sei drammi sacri attribuiti al C. dalle antiche stampe e in parte riprodotti dal D ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] ... è il fine della poesia, ricercato per mezzo del diletto" non dissimile, per quel che riguarda la varietà della favola, a Luigi Alamanni e a Bernardo Tasso che "formarono un mostro di più capi, e di diverse membra non ordinate, che l'intelletto si ...
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PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da Niccolò di Lorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] memorie, cc. 105-110). Nello stesso codice (c. 81r) è anche il Comento sopra il sonetto dell’Angiolini, di mano di Andrea Alamanni.
Le opere di Panciatichi sono a stampa in Raccolta di prose fiorentine, III, 1, Firenze 1723, pp. 189-215; in edizioni ...
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alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...