Imperatore romano d'Oriente (Cibalae, Pannonia, 328 circa - Adrianopoli 378). Fratello di Valentiniano, venne da questi scelto (364) per assumere la guida della parte orient. dell'Impero. V. ebbe doti [...] parte di questi ottenne ospitalità dall'imperatore V., ma, inaspriti dai funzionari imperiali, i Goti si unirono con gli Alani e gli Unni e invasero la Tracia. V. radunò un esercito per attaccarli e dette battaglia ad Adrianopoli, riportando quella ...
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(fr. Alsace, ted. Elsass) Regione storica della Francia (ca. 8200 km2 con 1.817.000 ab. nel 2006), fra le pendici dei monti Vosgi a O e il corso del fiume Reno a E, compresa nei dipartimenti Haut-Rhin [...] Germania prima e Maxima Sequanorum. Fin dal sec. 3° fu oggetto d’incursioni degli Alamanni e in seguito fu occupata da Vandali, Alani e Alamanni, vinti nel 536 dai Franchi. Retta da duchi della casa degli Eticoni fino al sec. 8°, l’A. (il nome ...
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Angiò (fr. Anjou) Antica contea e regione storica della Francia occidentale (superficie circa 8940 km2) attraversata dal basso corso della Loira e dei suoi affluenti, corrispondente grosso modo all’attuale [...] poi dalla tribù celtica degli Andecavi, nell’ultima età dell’Impero romano parte della provincia Lugdunensis tertia, fu invasa da Alani e Svevi (dal 407), poi dai Sassoni (464). Conquistata dai Franchi, appartenne prima al regno di Austrasia, poi al ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] e a ritirarsi in Spagna; e il nuovo re dei Visigoti Wallia combatté per incarico dell'imperatore i Vandali e gli Alani, ricevendo (418) come compenso l'Aquitania, dando così inizio all'era dei regni romano-barbarici. In quest'ultimo periodo grande ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Unni
Ciro Lo Muzio
Gli unni
Nonostante abbia lasciato un’impronta duratura nella storiografia e nell’immaginario occidentali, [...] paleoasiatica o altaica – attraversano il Volga intorno al 375 e cominciano la loro avanzata verso occidente. Assoggettano gli Alani, nel Caucaso settentrionale, e gli Ostrogoti, a ovest del Dnepr, impadronendosi così del territorio tra l’Ural e ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] vicini dopo la predicazione di Ulfila. La tregua fra l’Impero e i V. durò poco: nel 406 questi, insieme ad Alani e Svevi, ripresero il cammino verso occidente e, attestatisi sul Reno, ne forzarono il passaggio all’altezza di Magonza infrangendo la ...
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(lat. Hunni, Chunni) Popolazione nomade e guerriera asiatica, comparsa in Europa nel 4° e 5° sec. d.C. La storia degli U. è documentata solo per il periodo che va dalla sua apparizione nelle steppe del [...] verso Occidente nel 4° sec. d.C., penetrando nelle terre a nord del Caspio e sul Volga e occupando il paese degli Alani. Dilagarono poi a ovest del Don e, infranta l’opposizione degli Ostrogoti, raggiunsero il Danubio e i Carpazi; suddivisi in gruppi ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] mongolica che dalla fine del sec. 3° aveva invaso la Cina, si aprirono la via a occidente del Caspio fra gli Alani e si rovesciarono nella grande pianura dell’Europa orientale, spinsero gli Ostrogoti e i Visigoti verso il confine romano del Danubio ...
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Nome di origine germanica con cui furono designati complessivamente vari popoli germanici già conosciuti dai Romani (Catti, Brutteri, Tencteri ecc.), penetrati nell’Impero romano nel 3° sec., quando combatterono [...] difensori del limes romano. Nel 406, però, la resistenza dei F. fu nulla o quasi di fronte all’invasione di Vandali, Alani e Svevi, né la condizione di foederati impedì loro di compiere scorrerie contro città e regioni romane. Il generale romano Ezio ...
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barbariche, invasioni
Chiara Frugoni
La fine del mondo antico
Alla fine del 4° secolo d.C. l'Occidente era povero, in piena decadenza; l'Oriente invece era ricco, con grandi e belle città. Di fronte [...] si fosse mai vista fino ad allora. In tutto l'Occidente dilagarono i Vandali, i Suebi (Svevi), i Burgundi, gli Alemanni e infine gli Alani, (che nel 5° secolo si fusero con i Vandali) che si erano mossi dalle lontane steppe fra il Mar Caspio e il Mar ...
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alano1
alano1 s. m. [dal lat. Alanus, con il sign. 1; nel sign. 2, è prob. voce d’altra origine, incerta]. – 1. Appartenente all’antica popolazione degli Alani, nomadi e cavalieri di grande audacia, che abitarono le steppe dell’Ural, del lago...
alano2
alano2 s. m. [variante di gualano]. – Giovane dai dieci ai vent’anni che in alcune province dell’Italia merid. era allogato dai genitori come garzone di campagna per un esiguo compenso (pattuito mediante contrattazioni svolgentisi in...