Commediografo (Sanlúcar de Barrameda 1830 - Madrid 1874); tra le sue molte commedie, non originali, ma teatralmente efficaci e caratterizzate da tendenze moralizzanti ed erudizione storica, si ricordano: [...] Alarcón (1853), Verdades amargas (1853), Una broma de Quevedo (1854), Una aventura de Tirso (1855), El patriarca del Turia (1858). Scrisse anche libretti di "zarzuele", alcuni dei quali hanno la compiutezza della commedia (El molinero de Subiza, El ...
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LUCAS, Hippolyte
Alberto Manzi
Letterato francese, nato a Rennes il 20 dicembre 1807, morto a Parigi il 14 novembre 1878.
Lasciò la professione legale per il giornalismo e la letteratura. Adattò alla [...] scena francese Lope de Vega, Calderón, R. Alarcón (L'hameçon de Phénice, 1843; Le médecin de son honneur, 1844; Tisserand de Ségovie, 1844); Aristofane ed Euripide (Les nuées, 1844; Alceste, 1847; Médée, 1855). Buon critico teatrale, lasciò molte ...
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Scrittore spagnolo, nato nel 1578 in Antequera, morto il 21 ottobre 1650 in Sanlúcar de Barrameda. A Granata iniziò la sua attività letteraria; ma amareggiato dalla vita e disilluso dall'amore di una Crisalda [...] (forse la poetessa Cristobalina Fernández de Alarcón), si ritirò all'età di ventotto anni nell'eremo della Maddalena, a sei miglia dalla sua patria, e poi, nel 1611, in quello della Virgen de Gracia in Archidona, dal quale passò come rettore del ...
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Drammaturgo spagnolo (Valenza 1569 - Madrid 1631). Fu uno dei più importanti seguaci di Lope e scrisse circa 50 commedie. A una prima maniera, fedele alle forme della scuola valenziana anteriore a Lope, [...] Los mal casados de Valencia), talora a base di leggende epiche nazionali o cavalleresche desunte anche da "romances" (El conde de Alarcón, La fuerza de la sangre, ecc.). Il suo nome è soprattutto legato a Las mocedades del Cid derivate dal "romancero ...
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CARACCIOLO, Giuseppe
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 dic. 1747 a Napoli da Nicola, duca di Lavello, e da Faustina di Alfonso de Cardenas conte di Acerra. Ereditò dallo zio Antonio Carmine Caracciolo [...] marchese di Bella, signore di Baragiano, Santa Sofia, Parete, Platano, Galdano, Rapolla e Barile. Sposò, il 27 febbr. 1764, Beatrice Alarcón y Mendoza marchesa di Valle Siciliana, la quale gli portò fra l'altro in eredità il palazzo sulla riviera di ...
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Letterato dominicano (Ciudad Trujillo 1884 - La Plata 1946), fratello di Max. Prof. nelle univ. di Città di Messico, Buenos Aires e La Plata, ha dedicato la maggior parte della sua attività alla filologia [...] nella letteratura dei paesi sudamericani le caratteristiche peculiari, così per es. in: Ensayos críticos (1905), Don Juan Ruíz de Alarcón (1913), Literatura dominicana (1917), Seis ensayos en busca de nuestra expresión (1926), La cultura y las letras ...
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Nome attribuito dai primi esploratori spagnoli a diversi fiumi americani a causa del colore rosso dovuto ai materiali tenuti in sospensione dalle acque. Tra essi, i più notevoli sono due negli USA e uno [...] , 2600 km), sbocca con un ampio delta nel Golfo di California, in terra messicana. Riconosciuto alla foce da F. de Alarcón nel 1540, fu risalito solo nella seconda metà del 18° sec.; il suo bacino non fu sistematicamente studiato prima della metà ...
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Letterato spagnolo (Granada 1897 - Berkeley, California, 1972), professore all'università di Madrid, insegnò in molte università straniere, tra le quali quella di Berkeley. Si devono a lui molti saggi [...] picaresca pura), sul romanzo (Introducción a una historia de la novela en España en el siglo XIX, 1955; Pedro Antonio de Alarcón, 1955; Valera o la ficción libre, 1956; Costumbrismo y novela, 1960; Galdós, 3 voll., 1968-73) e sui diversi aspetti del ...
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Musicista (Windischgrätz, Stiria, 1860 - Vienna 1903). Studiò con il padre, musicista dilettante, e al conservatorio di Vienna (1875-77). Fu critico musicale del Wiener Salonblatt (1884-87), rivista per [...] mentali e dopo un periodo di stasi creativa scrisse l'opera Der Corregidor (tratto dalla novella di P. A. de Alarcón El sombrero de tres picos), rappr. a Mannheim nel 1896 con esito favorevole. Iniziò quindi a comporre una seconda opera, Manuel ...
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Fratelli, commediografi spagnoli, nati a Siviglia: Diego nel 1619, e morto verso il 1664; José nel 1625, e morto nel 1672. Le loro opere scritte in collaborazione non si distaccano dagli schemi comuni [...] . Così Pobreza, amor y fortuna è ispirata a Lope de Vega, mentre Mentir y mudarse a un tiempo imita La verdad sospechosa di Alarcón. Del solo Diego sono: Todo es enredos amor, tratta da Mira de Amescua e ripresa in un episodio del Gil Blas di Lesage ...
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