. Antica città al confine del Lazio verso la Sabina, tra Fidene ed Eretum, tanto che da Plutarco (Rom. 17, 1) è annoverata fra le città sabine. Dionigi d'Alicarnasso (II, 36, 53) e la Origo gentis Romanae [...] (17, 6) la dicono colonia di Alba Longa; data la posizione deve ritenersi stata teatro di lotta fra i Romani e i Sabini. La sua conquista da parte di Roma è variamente riferita al tempo di Romolo, di Tarquinio Prisco e nel 500 a. C. Diede nome alla ...
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PIAGGIA, Carlo Valeriano
Francesco Surdich
PIAGGIA, Carlo Valeriano. – Nacque nel 1827 a Badia di Cantignano, nel Comune di Capannori (Lucca), da Pietro, un mugnaio, e da Jacopa Marraccini. Era il terzogenito [...] di otto fratelli e due sorelle (in ordine di nascita: Giovanni Antonio, Alba Stella, Giovan Domenico Ferdinando, Paolo Raffaele, Giuseppa Assunta, Giovanni Salvatore, Alessandro, Giovan Francesco ed Eugenio).
Un’epidemia di tifo che decimò la sua ...
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batterio sintetico
loc. s.le m. Batterio artificiale, creato in laboratori di ingegneria genetica, mediante la parziale sostituzione del DNA.
• Il libro, il secondo di [Craig] Venter dopo l’autobiografia [...] uscita nel 2007, si intitola «La vita alla velocità della luce: dalla doppia elica all’alba della vita digitale». Parla del futuro che Venter intende creare grazie alle sue scoperte scientifiche nel campo della biologia sintetica, una sorta di ...
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scialbo
Deverbale di ‛ scialbare ', " imbiancare " (latino exalbare); in Pg XIX 9 la femmina balba è di colore scialba, " pallida " nel colorito, " per mostrare la imperfezione dei diletti carnali " [...] ).
Più complessa la chiosa di Benvenuto: " Hoc verificatur in avaro, guloso et luxurioso qui habent bona tantum simulata: omnes isti communiter habent faciem pallidam et sine colore ". La rima in -alba ricorre, di tutto D., soltanto in questo luogo ...
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Ammiraglio spagnolo (Villafranca del Bierzo 1514 - Napoli 1578). Comandante delle galere di Napoli (1535-42), partecipò all'attacco della Goletta. Colonnello generale della fanteria spagnola di Napoli, [...] 'impadronì di Siena e passò poi in Fiandra. Tornato al comando delle galere di Napoli (1554), insieme al duca d'Alba operò (1555) con forze terrestri contro i Francesi. Fu capitano generale di Catalogna, Rossiglione e Cerdagna (1558-64), poi capitano ...
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Scrittore slovacco (Rabčice, Slovacchia Centrale, 1904 - Bratislava 1982). Dopo racconti dominati dalla descrizione della vita interiore dei personaggi (Výkriky bez ozveny "Grida senza eco", 1928; Z tichého [...] ", 1932), incentrò la successiva trilogia romanzesca (Živý bič "La frusta viva", 1927; Hmly na úsvite "Nebbie all'alba", 1930; V osídlach "Nel laccio", 1940) sul confronto tra individuo e trasformazioni sociali. Al periodo della seconda guerra ...
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Figlio (m. 1574) di una armena, ottenne il trono di Moldavia nel 1572 a prezzo di grosse somme e vi rimase sino al 1574 creandosi fama di uomo crudele e rapace. Prese le armi contro la Turchia e il principe [...] di Valacchia, ebbe qualche successo occupando Bucarest e Cetatea-Albǎ, ma infine, tradito dai boiari, cadde prigioniero dei Turchi che lo misero a morte. ...
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Scrittore giapponese (Edo, od. Tokyo, 1790 - ivi 1843). Considerato il principale autore dei ninjōbon (romanzi d'amore, romanzi di sentimenti), in voga verso la prima metà dell'Ottocento, esordì nel 1821 [...] con Akegarasu nochi no masayume ("Un sogno che diventa realtà dopo il canto del corvo all'alba"), scritto probabilmente con la collaborazione di altri autori, secondo una pratica di lavoro a più mani caratteristica dell'ultima parte dell'epoca ...
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Scrittore e giornalista russo (Pokrovsk 1905 - Mosca 1970); noti soprattutto i suoi libri per ragazzi: Čeremyš, brat geroja ("Č., fratello dell'eroe", 1938); Dorogie moi mal´čiški ("I miei cari ragazzacci", [...] 1944); Ulica mladšego syna ("La via del figlio minore", 1949, in collab. con M. L. Poljanovskij); Rannij voschod ("Prima alba", 1953); Bud´te gotovy, Vaše vysočestvo! ("Siate pronto, vostra altezza!", 1964). ...
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PIAVE, Francesco Maria
Librettista, nato a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, morto il 5 marzo 1876 a Milano. Era correttore dello stabilimento tipografico Antonelli a Venezia, quando lo trasse dall'oscurità, [...] nel 1842, il maestro G. Pacini, facendosi raffazzonare da lui il libretto Il Duca d'Alba. Il P. ebbe in seguito l'ufficio di direttore degli spettacoli e di poeta del teatro La Fenice di Venezia, e poi, dal 1839, della Scala di Milano. Dal 1844, in ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.