ROSA MORANDO, Filippo
Luca Mazzoni
– Nacque il 19 novembre 1732 a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, da Marcantonio e da Lodovica Bianchini, sorella di Giuseppe e nipote dell’archeologo, scienziato [...] notte (oggi parleremmo delle nove di sera). Rosa Morando pensava invece all’alba del Sole; i «passi» sono le quattro vigilie in cui si odierni). Le «stelle» ornano la fronte non dell’alba, secondo Rosa Morando, ma dell’Oriente. Tirabosco controbatte ...
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APPIANI, Emanuele
Ottavio Banti
Era figlio di Iacopo I e di Polissena di Emanuele Pannocchieschi conte d'Elci. Gherardo I aveva disposto per testamento che egli sarebbe stato suo erede nella signoria [...] visse ed anche durante la signoria della di lei figlia Caterina andata sposa a Rinaldo Orsini conte di Tagliacozzo e d'Alba. In questo decennio, andarono a vuoto tutti i tentativi da lui fatti per impadronirsi della signoria; né potè conseguire lo ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] Consiglio di Stato; e se vi era chi, come il duca d'Alba, non sarebbe stato alieno da un colpo di mano, vi era anche -IX, Venezia 1887, ad Indicem; Documentos escogidos del Archivo de la casa de Alba, Madrid 1895, pp. 305, 308, 341, 349, 358, 373 s., ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] spesso indicato in molti esemplari dell'Archivio come coautore.
Varie e complesse le ragioni che indussero il re e il duca d'Alba ad un simile passo, legate sia a tensioni con la Chiesa in materia economica, d'immunità e d'Inquisizione, sia, in modo ...
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CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] e potere ecclesiastico. A difesa delle prerogative regie scrisse il Discorso indirizzato all'Eccellenza del Signor Duca d'Alba per la difesa della Regia Giurisdizione in materia della cognizione del delitto dell'assassinio contro clerico (Napoli, Soc ...
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BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] a Cambiano; il 4 dic. 1821 fu trasferito a Santo Stefano Belbo; il 9 nov. 1822 fu promosso secondo assessore nel tribunale di Alba ed il 4 genn. 1825 in quello di Asti; il 13 maggio 1828 fu nominato assessore nel tribunale di Alessandria e il 5 febbr ...
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CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] il C. con sé quando fu nominato governatore di Milano nel 1538.
In seguito alla sconfitta subita dal d'Avalos a Ceresole Alba nel 1544, il C. rimase senza protezione e decise quindi, dopo una inutile permanenza nella capitale lombarda, di ritornare a ...
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MEDICI, Averardo
Paola Volpini
de’. – Nacque il 29 (o il 12) genn. 1518 ad Anversa, da Raffaello di Averardo del ramo di Giovenco e da Costanza di Filippo Gualterotti.
Il padre risiedeva a Bruges, dove [...] . de’ M. de 5 di settembre 1557). In quell’occasione si occupò anche di questioni annonarie, ottenendo dal duca d’Alba «di poter cavare del Regno [di Napoli] due navi di frumenti per socorrere alla penuria causata dalla grandissima inondatione d’Arno ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] da far risalire a concezioni politiche dissonanti (il che giustificherebbe il richiamo in servizio, nel 1860, all'alba del troppo tardivo e cauto esperimento di liberalizzazione dell'anacronistico, condannato regime). Per il giovane avvocato le ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] al C. una precoce fama. Subito dopo l'artista eseguì per incarico del vescovo e umanista G. Vida le ante dell'organo del duomo di Alba (su disegno di Giulio Campi, 1541). Del 1542 sono la paia dell'Assunta di S. Agata in Cremona e gli affreschi della ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.