Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] conquista subalpina delle altre parti d’Italia e non quella invece dell’unificazione nazionale ormai in atto. Il codice albertino peraltro rispondeva soprattutto alle idee della parte più avanzata della classe politica e del ceto forense subalpino, e ...
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La prima casata che dominò per un periodo duraturo il D. di S. (sorto nel 9° sec.) fu quella dei Billunghi (961-1106). Il D. di S. passò quindi di mano in mano finché nel 1180 Federico Barbarossa ne concesse [...] poi passata (1422) alla casa di Wettin; in seguito vi fu un'ulteriore divisione (1485) prima al ramo ernestino, quindi al ramo albertino (1547), che si mantenne al potere fino al 1918. Il D. di S. fu la roccaforte del luteranesimo fino all'avvento di ...
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honorificabilitudinitate
Esempio (VE Il VII 6) di parola che, essendo di più di undici sillabe, eccede la misura di qualunque verso volgare (duodena perficitur sillaba in vulgari, et in gramatica tredena [...] fonte dantesca diretta. Compare anche nell'Ars poetica di Gervasio di Melkley (ediz. Gräbener, Münster W. 1965, 210), e poi in Albertino Mussato (De Gestis Henrici VII, in Rer. Ital. Script. X 376) e, appunto come prova di penna, in un codice pavese ...
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. Termine bibliografico, che indica le copie di ogni opera riprodotta meccanicamente e destinata alla pubblicazione, che per legge l'edîtore o il tipografo sono tenuti a depositare allo stato, gratuitamente [...] quando si volle creare in Firenze una biblioteca nazionale centrale, si destinò ad essa l'esemplare che, secondo l'editto albertino, doveva essere mandato all'archivio di corte. Il r. decr. 25 novembre 1869 disponeva che il primo esemplare d'obbligo ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] (prima l’immaginato Regno dell’Alta Italia, poi il costruendo Regno d’Italia), una nuova carta costituzionale (lo Statuto albertino) e un nuovo sovrano-guerriero con i suoi discendenti (Carlo Alberto nel 1848, in seguito suo figlio Vittorio Emanuele ...
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In musica la più grave tra le voci maschili (per l’estensione ➔ voce). In senso lato si dice b. la parte più grave di una polifonia, sia armonica (per es. la nota inferiore d’un accordo), sia contrappuntistica [...] tipo della famiglia che ha la tessitura (cioè l’ambito dei suoni) più profonda: flauto b., clarinetto basso.
B. albertino Formula d’accompagnamento strumentale introdotta nel 18º sec. da D. Alberti (➔), secondo la quale gli accordi sono ‘spezzati’ e ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] . 1888, sposato con Margherita Sussich poi con Silvia Raimondi, morto il 23 sett. 1960), e il quindicesimo figlio Alberto (detto anche Albertino; nato a Trieste il 28 sett. 1891, sposato con Lucilla Gladulich, e morto a Trieste il 28 giugno 1973).
Le ...
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MARCORA, Giovanni
Giuseppe Sircana
– Nacque a Inveruno, in provincia di Milano, il 28 dic. 1922 da Giuseppe, allevatore e mercante di bestiame, e da Erminia Garavaglia, figlia di un piccolo albergatore.
Nella [...] , G. M.: ribelle per amore, Roma 1983; G. M., una lunga milizia per la libertà, s.l. 1983; G. Scuderi, M. L’Albertino con i Ribelli per amore: la resistenza dei cattolici nella zona Milano-Ossola-Novara (1943-1945), Cerbara-Città di Castello 1985; L ...
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GUALA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nato a Vercelli il 18 dic. 1834 da Carlo, medico, e da Giustina Bozino, compì gli studi inferiori nella città natale, presso le scuole di S. Cristoforo, ove ebbe per maestro [...] ).
Nello stesso lasso di tempo, il G. diede alle stampe anche un volume di Studi di diritto civile sui due codici, albertino ed italiano (ibid. 1866). Il 1866 segnò inoltre l'ingresso del G. nel Consiglio comunale di Vercelli e in quello provinciale ...
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LINDTMEYER, Daniel, il Giovane
Paul Ganz
Pittore, incisore e maestro di vetri, nato a Sciaffusa nel 1552, morto circa il 1606 a Lucerna. Figlio e allievo di Felix L. il Giovane, i suoi disegni giovanili [...] e disegni varî (nel Kunstsammlung di Basilea, nel Museo nazionale svizzero e nel Kunsthaus di Zurigo, a Dessau e nell'Albertino di Vienna). Gli si attribuiscono, fra altre, le vetrate della chiesa di Oppenau (Baden), nel Museo di arte industriale di ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...