PLATTI, Giovanni
Fausto Torrefranca
Compositore, tenore e virtuoso di varî strumenti (oboe, violino, cembalo e forse anche violoncello), di famiglia probabilmente bergamasca, nacque intorno al 1690, [...] al 1724, a un'altra anteriore al 1743 e, ad ogni modo, non troppo posteriore al 1736: in quanto che il basso albertino, che comincia a diffondersi in quest'anno in Germania, per opera di F. A. Maichelbeck, e che presto diverrà popolare, non vi ...
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Istituto giuridico dell'Italia meridionale, che assicurava una particolare protezione a chi stava per soffrire un danno ingiusto nella persona o negli averi, mercé l'invocazione solenne del nome del sovrano.
La [...] facendone il codice del regno delle Due Sicilie del 1819. Tracce indirette se ne hanno anche altrove (nell'art. 641 del Cod. pen. albertino del 1839 e nell'art. 594 del Cod. pen. per gli Stati di S. M. il re di Sardegna del 1859): ma esplicite ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] , che aveva già datò prova di sé redigendo in collaborazione con Guizzardo da Bologna il commento all'Ecerinis di Albertino Mussato (16), riversò nel poema in esametri Venetianae pacis inter ecclesiam et imperatorem libri II (17) il contenuto della ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] che queste istituzioni avevano all’epoca in cui si svolsero i fatti. Dal puro punto di vista letterale dello Statuto albertino i margini di manovra potevano anche essere ristretti. La centralità monarchica era completa: il governo era il governo del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] con il codice civile sardo-piemontese sembra assai inopportuno.
Inizialmente si pensa dunque a una revisione del codice albertino affidato a una commissione nominata, e poi integrata, dai ministri della giustizia Urbano Rattazzi (1808-1873), prima, e ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] con lo pseudonimo di ‘Columella’.
Arrestato il 4 marzo 1898 durante una manifestazione di protesta contro lo Statuto albertino nel cinquantesimo anniversario, trascorse pochi giorni in carcere, ma non subì alcuna condanna. Nell’aprile successivo fu ...
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RACIOPPI, Francesco
Monica Stronati
RACIOPPI, Francesco. – Nacque a Moliterno, presso Potenza, il 5 ottobre 1862 da Giacomo, storico e politico liberale, e da Vincenza Giliberti. Era il primo di tre [...] nel 1902 da Luzzatti e Orlando. In tal senso andò anche il progetto di scrivere un vero e proprio trattato sullo Statuto albertino, ovvero il Commento allo Statuto del Regno. Nel 1901 riuscì a pubblicare il primo volume (Dal preambolo all’art. 23, a ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] del secolo, la pubblicistica di Guglielmo Ferrero. Tanto egli era, d'altronde, persuaso dell'irrevocabilità dello Statuto albertino e della stabilità dell'istituto monarchico da negare, di contro ai triplicisti, per antifrancesismo, il pericolo d'un ...
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asburgico, impero
Francesco Tuccari
Il dominio di una famiglia protagonista di cinque secoli di storia
Con la formula impero asburgico si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che [...] il ramo 'leopoldino' (rispettivamente da Alberto III e Leopoldo III), rami che si riunirono nuovamente, per l'estinzione della linea albertina, sotto Federico III (1415-93), il quale fu anche eletto imperatore nel 1452. Dopo la sua morte, e fino alla ...
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BENEVELLO, Cesare Antonio Giuseppe Della Chiesa conte di
Narciso Nada
Nacque a Saluzzo il 13 nov. 1788 da Vincenzo Giuseppe dei conti di Cervignasco e di Benevello e da Filippa Solaro di Govone. Laureatosi [...] di Benevello, in Torino, XXXI, 9 (1955), pp. 33-35. Qualche spunto interessante in V. Cian, Vita e cultura torinese nel periodo albertino, in Atti della Acc. delle Scienze di Torino, LXIII (1928), pp. 355 ss.; LXIV (1929), pp. 389 ss.; LXV (1930), pp ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...