La proprietà è uno dei diritti costituzionali che ha conosciuto un’ampia trasformazione rispetto alla sua configurazione originaria. I primi documenti costituzionali (Dichiarazione di indipendenza U.S.A. [...] dello statuto costituzionale della proprietà emerge nettamente se si comparano i due testi di riferimento, lo Statuto albertino e la Costituzione repubblicana: mentre l’art. 29 dello Statuto, sulla scia delle Carte francesi della Restaurazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Massimo Meccarelli
Le coordinate teoriche del discorso giuridico sulla giustizia civile in età liberale
La giustizia civile costituisce un oggetto di indagine privilegiato per cogliere [...] , L’autonomia e l’indipendenza della magistratura ordinaria nel sistema costituzionale italiano. Dagli albori dello Statuto albertino al crepuscolo della bicamerale, Milano 1999.
P. Grossi, Scienza giuridica italiana, Un profilo storico 1860-1950 ...
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Seneca, Lucio Anneo
Ettore Paratore
In If IV 141 D. colloca S. fra gli spiriti magni del Limbo, definendolo Seneca morale, come " moriger Seneca " egli è definito da Arrigo da Settimello (III 47). Benvenuto [...] V [1963] 146 ss.) la respinge, anche perché riprende la tesi di B. Colfi (Di un antichissimo commento alla " Ecerinide " di Albertino Mussato, Modena 1891, 6 n. 1) di un rapporto fra il passo dell'epistola relativo a S. e il commento all'Ecerinis di ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Primogenito di Marsilio, figlio di Giacomo, nacque a Padova intorno al 1264; apparteneva a una potente famiglia di parte guelfa, che per le ingenti [...] posizione politica di rilievo - tentò di recuperare Vicenza. Sconfitto, venne fatto prigioniero insieme con il nipote Marsilio, con Albertino Mussato e altri cavalieri. Cangrande, comunque, accettò di aprire trattative con lui. Il C. fece ritorno a ...
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Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] E un po’ perché si ritenne prudente non rinnegare le proprie radici: quel parlamentarismo affermatosi fin dai tempi dello Statuto albertino. Nelle sue Memorie della mia vita, Giovanni Giolitti sostenne che le leggi devono tener conto dei difetti e ...
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AVET, Giacinto Fedele
Filippo Liotta
Nacque a Moutiers in Tarantasia il 24 apr. 1788 dal notaio Lorenzo, sottoprefetto durante il dominio napoleonico in Savoia, e intendente nell'Alta Savoia dopo la [...] alla causa liberale. Tra i suoi meriti va ascritto quello di aver sostenuto calorosamente e fatto accogliere nello statuto albertino il principio della libertà di stampa ("la stampa è libera ma una legge ne reprime gli abusi"). Restano smentite ...
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Uomo politico (Genova 22 giugno 1805 - Pisa 10 marzo 1872). Militante della Carboneria (1827-30), fu esule in Francia e in Svizzera. Allontanatosi dall’ideologia carbonara, maturò il progetto della Giovane [...] , cioè italianizzare il Piemonte e non piemontizzare l'Italia, una nuova costituzione e non l'estensione dello statuto albertino a tutto il territorio nazionale; liberare Roma e Venezia, giungere alle Alpi. In contrasto anche con Garibaldi, del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] quella che occupa i decenni successivi alla nascita del Regno d’Italia fino all’avvento del fascismo, è lo Statuto albertino, concesso da Carlo Alberto, re di Sardegna, ai propri sudditi a rappresentare la costituzione del nuovo Regno. Come tutte le ...
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Giovanni Bianco
Abstract
Il contributo muove da brevi cenni sulla storia dei diritti politici, soffermandosi poi sul riconoscimento di essi nell’ordinamento costituzionale italiano, con particolare [...] ’art. 3 Cost. (v. tra l’altro, con riguardo al riconoscimento del principio di uguaglianza nell’art. 24 dello Statuto Albertino, Racioppi, F.-Brunelli, I., Commento allo Statuto del Regno, II, Torino, 1909, pp. 39-40), che non consente di riscontrare ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] la tragedia Achilles, parte di un genere che ebbe una certa diffusione nell'ambito veneto, insieme con la Ecerinis di Albertino Mussato e la Progne di Gregorio Correr, che variamente la imitò. La stesura dell'Achilles dovrebbe collocarsi fra il 1387 ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...