MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] da Ferrara e Benzo d’Alessandria) e la cronachistica legata alla stagione italiana dell’imperatore Enrico VII (come le opere di Albertino Mussato e Giovanni da Cermenate). Ma il M. non riuscì a portare a compimento il suo disegno storiografico: le ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] Ottanta soggiornò certamente in Francia: probabilmente a Orléans, forse a Montpellier - città nella quale trascorse parte del suo esilio Albertino de Carrariis che compare con lui in un documento del 1288 -, a Cahors. Morta la moglie, scelse la vita ...
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SALMOUR, Ruggiero Gabaleone
Pierangelo Gentile
conte di. – Nacque a Parigi il 14 gennaio 1806 dal conte Giuseppe e da Luisa Elisabetta di Schull.
Fu l’ultimo esponente di una delle casate più in vista [...] gentiluomo di camera effettivo del sovrano il 1° marzo 1848 – quattro giorni prima dell’entrata in vigore dello Statuto albertino –, fu l’ultimo nobile piemontese a fregiarsi del titolo per l’incipiente abolizione degli antichi ruoli di corte. Si ...
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BEVILACQUA, Guglielmo
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Nacque nel 1334 a Verona da Francesco e da Anna di Florimondo Zavarise. Seguendo la tradizione familiare, già in giovane età si distinse per la sua fedeltà verso i signori di [...] , alla quale aveva partecipato personalmente il B. (la Cronaca carrarese riferisce delle sue trattative con il comandante carrarese Albertino da Peraga nel tentativo di avere la città per tradimento), questi si recò nuovamente a Firenze a difendere l ...
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CORTUSI, Guglielmo
J. Kenneth Hyde
Nacque probabilmente intorno al 1285 a Padova, da Bonzanello, dato che compare per la prima volta il 27 febbr. 1305 come testimone a un testamento.
La famiglia Cortusi, [...] stile sia nel contenuto e perciò vicinissima agli annali anonimi; siamo lontanissimi dalla storiografia neoliviana del suo contemporaneo Albertino Mussato. Le citazioni sono poche e tutte bibliche; rari i ricorsi alla retorica che è sempre quella dei ...
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NOBILI, Niccolò Onofrio
Gabriele Paolini
– Nacque a Firenze il 15 dicembre 1830 da Lino, patrizio fiorentino, e da Emilia Fontebuoni.
Studente delle Scuole pie fiorentine e della facoltà legale dell'ateneo [...] anni successivi.
Il 10 ottobre 1892 fu nominato senatore per la terza categoria prevista dall'articolo 33 dello Statuto albertino. Già malato e prostrato nel fisico, il 3 agosto 1900 volle comunque commemorare al Consiglio provinciale la figura di ...
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PESCATORE, Matteo
Francesco Aimerito
PESCATORE, Matteo. – Nato a San Giorgio Canavese (Aosta) il 21 novembre 1810, al tempo dell’occupazione napoleonica del Piemonte, da famiglia di modesta condizione, [...] pensiero di M. P., Pisa 1953; G. Gorla, Una sentenza di M. P. sui Concordati e sui loro rapporti con lo Statuto albertino, in Il Foro italiano, XCIV, (1971), 3, pp. 1-19 (dell’estratto); G. Roddi, M. P. e la questione della progressività tributaria ...
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In diritto, serie di atti tra loro collegati e rivolti al conseguimento di uno stesso fine, tale per cui a ogni atto (o gruppo di atti) interno alla serie è riconducibile un’efficacia giuridica di tipo [...] (Separazione dei poteri). La Costituzione italiana, in virtù della sua rigidità, ha distinto, a differenza dello Statuto albertino, tra il procedimento legislativo (artt. 71 ss. Cost.) e il procedimento di revisione costituzione (art. 138 Cost ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] codici, che conciliarono i codici napoleonici con le loro esigenze peculiari, e nel 1838 venne promulgato il codice civile carlo-albertino, cui seguirono nel 1840 il codice penale militare e nel 1842 il codice di commercio. Con l'obbligo ai senati ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] e disciplinato in molti codici degli ex-stati italiani: nel codice parmense del 1820 (art. 536 segg.); nel codice albertino del 1837 (art. 622 segg.); nel codice estense del 1850 (art. 588), dai quali traeva ispirazione il legislatore francese ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...