CAMPOSAMPIERO, Giovi da
Elisabetta Barile
Nacque probabilmente a Padova, dove possedeva una casa nel quartiere di ponte Molino, nella seconda metà del XIII secolo da Guglielmo di Florio, giudice, e [...] , che egli stesso aveva presentato a Enrico di Carinzia per la ratifica. All'approssimarsi del momento della riammissione, infatti, Albertino Mussato e il C. nel maggio del 1324 sollecitarono la venuta in Padova di Enrico di Carinzia. Nel settembre ...
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COLLE, Francesco Maria
Paolo Preto
Nacque a Belluno il 29 dic. 1744 da Gerolamo, discendente di una delle più influenti famiglie della città, e Cecilia Gimosa. Entrato giovanissimo nella Compagnia di [...] ed applicate, storia, ma di rado attinsero un buon livello di approfondimento e di originalità. Scrisse cenni biografici su Albertino Mussato e Pietro d'Abano (Padova 1809 e 1823), poesie e miscellanee erudite, un'ampia Dissertazione sopra il quesito ...
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CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] S.I., Torino 1838.
Da Novara nel 1841 si trasferì a Genova per assumere la carica di prefetto degli studi nel collegio Albertino. Un anno dopo fu chiamato al collegio dei SS. Martiri in Torino. Qui venne anche nominato dall'arcivescovo censore dei ...
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Uomo politico italiano (Pisa 1847 - Roma 1922). Deputato della destra, ministro delle Finanze e del Tesoro, risanò il bilancio statale. Dopo avere rivestito la carica di presidente del Consiglio (1906 [...] liberale dal duplice pericolo socialista e clericale fosse necessario tornare a una rigida interpretazione dello Statuto albertino, con una piena restaurazione dei poteri del sovrano e una riaffermazione della responsabilità dei ministri unicamente ...
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Vittorio Emanuele II, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re galantuomo
Re di Sardegna dal 1849, dopo l’abdicazione di Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II fu il protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione [...] Sardegna e firmò l’armistizio di Vignale con l’Austria. Pur essendo di idee conservatrici, non abolì lo Statuto albertino e ne rispettò le istituzioni, tanto che venne definito dal patriota e uomo politico piemontese Massimo d’Azeglio «re galantuomo ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] reali, obbligazioni, successioni), che modificava, quindi, la tradizionale partizione in tre libri del Code civil e del codice albertino, poi di fatto confermata nel testo definitivo del codice del 1865 (cfr. del G. gli Studii di legislazione civile ...
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ANTONIO da Brescia
Marco Chiarini
Attivo tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo; il luogo d'origine ci è attestato dalle firme impresse sulle sue medaglie: A.B., F.A.B., OP.F.A.B., FRA.AN.BRIX.me [...] . Nessuna data compare sui suoi lavori, ma tra le medaglie che di lui ci rimangono sembra certo che quella per Albertino Papafava di Padova (Milano, Brera) non può essere stata eseguita oltre il 1487, quella per Niccolò Michiel, di Venezia (Berlino ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] pezzi danteschi) e R. Scarcia (per i due delvirgiliani), Milano-Napoli 1980. Cfr. inoltre: G. Alvini, L'egloga di G. D. ad Albertino Mussato, in Atti e mem. d. R. Deputaz. di storia patria per le provincie di Romagna, s. 3, XXII (1905), pp. 246-83 ...
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FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] L.G. Pelloux e gli abusi delle "camorre affaristiche" clerico-moderate in difesa dei principî sanciti dallo Statuto albertino.
Esprimendo i caratteri tipici del radicalismo siciliano del primo decennio del Novecento, il "fulcismo" caratterizzò l'età ...
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DELLA STRADA, Cristoforo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Maffiolo, nacque probabilmente a Milano nella seconda metà del sec. XIV. I dati riguardanti le origini della sua famiglia sono scarsi e lacunosi: [...] figura nell'elenco degli eletti al Consiglio dei novecento del 1388, insieme con altri esponenti della famiglia, quali Albertino, della parrocchia di S. Cipriano, e Bartolomeo, residente nella parrocchia di S. Pietro in Cornaredo.
La prima notizia ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...