LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] 1° nov. 1471 fece un nuovo testamento, nominando erede universale l'unico figlio (qui ricordato con il doppio nome Albertino Iacobino, omaggio all'avo materno e a Piccinino) e mostrandosi particolarmente generoso verso la moglie, a cui riconosceva la ...
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CONDULMER, Antonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia nel 1452 da Bernardo e da Maria di Artale Contarini.
La famiglia Condulmer era di nobiltà recente: un ramo era entrato a far parte del patriziato [...] nel 11520 ed ebbe soluzione opposta; sulla stessa linea di comportamento troviamo il C. nell'aprile 1520, quando difese un frate Albertino che predicava a Padova contro gli ebrei, spingendo la popolazione, a "metterli a sacho" ed al quale i rettori ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] distruzione, del 30 luglio, da parte di villici, a suo dire istigati da Antonio Savorgnan, a Sterpo, del castello d'Albertino Colloredo. Non cessano, perciò, da parte sua e dei suoi, le accuse a quello di sobillare contro i nobili la feccia ...
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PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] Pio di Savoia era ormai divisa in tre rami che prendevano il nome da Alberto II, Giberto II e Galasso II.
Il ramo diretto albertino si estinse come detto in Alberto Pio III (Parigi, 1531), essendo morto a soli sei mesi di vita il suo erede Francesco ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] , per quanto concerne il campo letterario, rivestono particolare rilievo il De remediis utriusque fortunae del Petrarca, la cronaca di Albertino Mussato e forse quella di Galeazzo Gatari e il codice contenente i nomi e la descrizione dei cimieri dei ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] ) - il 25 luglio 1360 davanti al cancelliere Benintendi, a palazzo, il D. dettò il proprio testamento.
Inutilmente curato dal medico Albertino da Padova, il D. morì a Venezia il 22 luglio 1361 e fu sepolto secondo il suo desiderio nell'arca marmorea ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] sulla nobiltà e l'ufficio della poesia, secondo schemi e moduli tradizionali dopo le dispute sulla poesia avviate da Albertino Mussato e dal Petrarca e riprese, più specificamente, dal Boccaccio e dal Salutati: lo stesso Salutati ricorda questa ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] , Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, III, Milano 1936, pp. 562 ss., 566, 568, 581, 588, 590; G. Falco, Lo Statuto albertino e la sua preparazione, Roma 1945, pp. 14, 142 (alle pp. 81, 92, 96 lettere di Carlo Alberto a B. e alle pp. 157 ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] . stor. bibl. subalpino, suppl. Risorg., I [1912], pp. 93-115). Sull'attività svolta dall'A. durante il periodo carlo-albertino e nel decennio di preparazione si trovano accenni in molti epistolari e memorie dell'opera e nelle opere dedicate alla ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] , salda e fruttuosa fu la collaborazione tra Depretis e il C. (che, fra l'altro, introdusse allora nell'isola lo statuto albertino) finché il primo, sostenuto da tutti i ministri tranne il C., non chiese, alla fine di agosto, che si procedesse al ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...