DeMartino, Alberto. – Regista cinematografico italiano (Roma 1929 – ivi 2015). Regista di culto tra peplum e horror, ha utilizzato spesso lo pseudonimo Martin Herbert. Laureato in Giurisprudenza si è [...] avvicinato al mondo del cinema come comparsa e giovane attore per passare poi all'aiuto regia e al documentario. È stato una figura centrale del cinema di genere degli anni Sessanta e Settanta. Tra i suoi ...
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Gravina, Carla
Stefano Masi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Gemona (Udine) il 5 agosto 1941. Aliena da qualunque forma di divismo, ha portato nella sua recitazione la trasparenza e la schiettezza [...] in qualche misura ha riproposto anche sul grande schermo (l'indemoniata Ippolita di L'Anticristo, 1974, un popolare b-movie di AlbertoDeMartino). Dopo La terrazza si è dedicata sempre di più al teatro e all'impegno politico, tornando sul set per Il ...
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Donati, Sergio
Serafino Murri
Sceneggiatore, nato a Roma il 13 aprile 1933. Per oltre vent'anni della sua ricca carriera D. è stato una delle figure di riferimento (spesso insieme a Luciano Vincenzoni) [...] Anderson, con Richard Harris e Charlotte Rampling. Tornato in Italia, dopo il catastrofico Holocaust 2000 (1977) di AlbertoDeMartino e Il mostro (1977) di Zampa, un apologo contro la violenza intrinseca nella società di massa, ha sceneggiato ...
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JURGENS, Curd
Guglielmo Siniscalchi
Jürgens, Curd (propr. Gustav Andreas Gottlieb Franz)
Attore e regista cinematografico tedesco, nato a Monaco il 13 dicembre 1915 e morto a Vienna il 18 giugno 1982. [...] Wicki, o i 'minori' Dalle Ardenne all'inferno (1967) e La legione dei dannati (1969), rispettivamente diretti dagli italiani AlbertoDeMartino e Umberto Lenzi.Con una carriera ormai destinata a ruoli marginali in produzioni a basso costo, J. conobbe ...
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Milian, Tomas
Francesco Zippel
Nome d'arte di Tomás Quintín Rodríguez, attore cinematografico cubano, nato a Culono (La Avana) il 3 marzo 1933. Formatosi alla scuola del cinema italiano d'autore (Luchino [...] quali è il violento ma divertente Vamos a matar, compañeros (1970), e altri di Lucio Fulci, Giulio Petroni, Giulio Questi, AlbertoDeMartino. Ma in quegli anni M. girò anche polizieschi (Banditi a Milano, 1968, di Carlo Lizzani) e il cult horror Non ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] teatro sancarliniano grazie agli "eredi" di Petito (dai DeMartino fino a De Muto); le vecchie farse, ancora in auge, e in cui tutti reciprocamente si accusano del delitto sognato. Alberto Saporito, che ha ritenuto realtà il sogno, ha scatenato ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] 1430 M. fondava, su istanza del vescovo di Recanati Alberto Guidalotti, la Casa di S. Girolamo (detta anche pp. 55-68.
R. Foreville, À propos d'un "oraculum vive vocis" deMartin V en 1420, "Archivum Latinitatis Medii Aevi", 25, 1955, pp. 29-39. ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] La guerra, acquerelli per Alberto Weill Schott. Nello stesso l'Artigliere della 3a divisione a San Martino ed a Brera La Croce rossa, granata, in L'Italia, 28 luglio 1883; A. De Lostalot, Exposition de Turin, in Gazette des beaux-arts, XXX (1884), p ...
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DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] 9 dic. 1816 sposò Camilla Angelica De Caze de Méry da cui ebbe quattro figli G. Ponza di San Martino, annunciava che il mantenimento , pp. 397 ss., 491 ss., 589, 593; M. Degli Alberti, I prodromi della rivoluz. di Genova del 1849, in Nuova Antologia ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] gli arciduchi Ferdinando, Alberto e Massimiliano per in tutta la Germania, il numero de gl'heretici ai cattolici" (ibid., 553, 556, 559; B. Katterbach, Referendarii utriusque Signaturae a Martino V ad Clementem IX, Città del Vaticano 1931, p. 221 ...
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neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...
despettacolarizzazione
(de-spettacolarizzazione), s. f. Perdita di spettacolarità, delle manifestazioni esteriori e enfatiche. ◆ ieri [Luciano] Violante ha spiegato in dettaglio in cosa consisterebbe la sua proposta di moratoria. In particolare...