FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] L'Assunzione tra i ss. Martino e Giovanni Battista, commessa dai sostituiti dai carmelitani Angelo ed Alberto (venduta a Londra, presso ), pp. 116 s., 119; G. C. Barbavara, D. De Ferraris da Chivasso, in Arte sacra (giornale della mostra), Torino 1898 ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] venduti dalla moglie di Paolo di Martino (un intarsiatore attivo nei lavori per era insediato il nuovo operaio Alberto Aringhieri (Richter, 1985, pp dell'arte senese, Siena 1898, ad Indicem; G. De Nicola, in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, I ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] tomba dell'arciduchessa Maria Cristina che venne offerto al principe Alberto di Sassonia Teschen e fu inciso nel 1806. In copia eseguita nel 1793 del ritratto di Antonio Cappello di MartinoDe Boni; incisa da Pietro Fontana, essa segna l'entrata ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] Clodoveo dipinto per R. Castellani de Sermeti, già nella sacrestia di monumentale; la lapide fu dettata dal conte Alberto Albertini.
Tutte le figlie del F. quaranta ritratti realizzati tra Verona e San Martino Buon Albergo, dove si trasferì, affiancò ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] de Montaiglon, reca la "lettera autobiografica" del C., scritta nel 1765, che Temanza aveva fatto avere a Mariette. Una lettera "sul colorire" del C. fu pubblicata per la prima volta da P. Martini Orfanotrofio femminile: S. Alberto e il beato Franco ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] disegno firmato, oggi nel Museo di S. Martino. Si riagganciano invece alla più fluida stesura cromatica lo venne ad incontrare, con molti belli accompagnamenti che fan ricca la storia" (De Dominici, 1743, p. 464).
Il F. morì a Napoli il 26 giugno ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] prospetto di S. Giovanni Grisostomo rispetta appieno il rapporto albertiano 1:2, come già era avvenuto per il campanile di M. C., Milano 1945 (pp. 20 ss. per Bernardo); G. De Angelis D'Ossat, Venezia e l'archit. del primo Rinascim., in Umanesimo ...
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COLMAR
M.C. Heck
(lat. Columbarium; ted. Kolmar)
Città della Francia nordorientale, capoluogo dell'Alta Alsazia (dip. HautRhin).Un primo centro fortificato, Argentovaria (coincidente con l'od. sobborgo [...] attuale all'interno delle mura; diciassette anni dopo Alberto Magno consacrò il coro della cappella. Il coro CAF 136, 1978; C. Heck, G. Meyer, L'architecture de la Collégiale Saint-Martinde Colmar du XIe au XVIe siècle, Saisons d'Alsace 80-81, ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] lo scandalo delle indulgenze (➔ Lutero, Martino). Subito la dottrina luterana divenne arma del gran maestro dell’ordine Alberto di Hohenzollern, i principi idee riformate furono Napoli (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara ( ...
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Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] il Colegio de Santo Tomás (1631; Apoteosi di s. Tommaso d'Aquino, Siviglia, Museo provincial), per il collegio di San Alberto (1630-33 , oltre alla perduta Liberazione dell'isola di S. Martino). Il soggiorno madrileno, con la possibilità di studiare ...
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neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...
despettacolarizzazione
(de-spettacolarizzazione), s. f. Perdita di spettacolarità, delle manifestazioni esteriori e enfatiche. ◆ ieri [Luciano] Violante ha spiegato in dettaglio in cosa consisterebbe la sua proposta di moratoria. In particolare...