Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] teatro sancarliniano grazie agli "eredi" di Petito (dai DeMartino fino a De Muto); le vecchie farse, ancora in auge, e in cui tutti reciprocamente si accusano del delitto sognato. Alberto Saporito, che ha ritenuto realtà il sogno, ha scatenato ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] La guerra, acquerelli per Alberto Weill Schott. Nello stesso l'Artigliere della 3a divisione a San Martino ed a Brera La Croce rossa, granata, in L'Italia, 28 luglio 1883; A. De Lostalot, Exposition de Turin, in Gazette des beaux-arts, XXX (1884), p ...
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DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] 9 dic. 1816 sposò Camilla Angelica De Caze de Méry da cui ebbe quattro figli G. Ponza di San Martino, annunciava che il mantenimento , pp. 397 ss., 491 ss., 589, 593; M. Degli Alberti, I prodromi della rivoluz. di Genova del 1849, in Nuova Antologia ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] gli arciduchi Ferdinando, Alberto e Massimiliano per in tutta la Germania, il numero de gl'heretici ai cattolici" (ibid., 553, 556, 559; B. Katterbach, Referendarii utriusque Signaturae a Martino V ad Clementem IX, Città del Vaticano 1931, p. 221 ...
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DE VECCHI, Ezio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Grosseto il 21 dic. 1824 (e non 1826, come talvolta si afferma: cfr. Arch. di Stato di Firenze, Stato civile toscano, nascite dell'anno 1824, reg. 76, Comunità [...] stato chiamato in Sardegna da Alberto La Marmora per collaborare alle sue 1859, Lezionidi geodesia esposte da E. De Vecchi, Maggiore del Corpo R. dello dopo, nel corso della battaglia di San Martino (24 giugno), diresse la ricognizione dell'estrema ...
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DE CUPIS, Cesare
Carlo M. Travaglini
Nato a Faleria (prov. di Viterbo) il 15 luglio 1845 da Natale, appartenente ad un'antica famiglia romana di mercanti di campagna, e da Anna Mancini, combatté in [...] : soltanto nel 1947 Alberto Canaletti Gaudenti, in appendice condizioni dell'agricoltura nell'Agro da Martino V a Pio VII; segue una 145 ss.; Roma, Arch. d. Accademia di S. Luca, Fondo De Cupis (in deposito presso la Soc. romana di storia patria), in ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] cronologicamente le tele firmate del Museo di S. Martino, raffiguranti S. Giovanni di Dio e S. , Cava dei Tirreni 1971, pp. 494-98, 536 s.; M. [ma N.] Spinosa, Caro, L. de, in Diz. enc. Bolaffi, III (1972), pp. 84 ss.; G. Fiengo, L'arch. I. Cuomo ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] presso il Museo di S. Martino.
Morì a Napoli il 20apr. 1784.
Fonti e Bibl.: B. De Dominici, Vite de' pittori, scultori..., III, di Sancia in Napoli, Napoli 1901, pp. 104-08; N. De Paulis, Cenni stor. della città di Marcianise..., Caserta 1937, pp. 81 ...
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DE POMPEIS, Alberto
Giuseppe Fiengo
Il D., di cui non si conoscono il luogo e la data di nascita, è stato a lungo ignorato dalla storiografia artistica napoletana, finché il rinvenimento di un inedito [...] le quali una, a carattere personale, di Francesco De Pompeis, figlio di Alberto, desideroso di ottenere il posto che era stato di Giovanni Battista Bigotti e Barrios, oltre al suo collega Martino Buonocore (Casiello-Di Stefano, 1980). Di conseguenza, ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] e con i suoi amici (in primo luogo F. S. Nitti e Alberto Cianca) si rivelò decisivo. A mano a mano che Giovanni Amendola assumeva fuori tempo, a cura di G. Goria, prefazione di F. DeMartino, ibid. 1982; Tra passione e ragione. Discorsi a Milano dal ...
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neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...
despettacolarizzazione
(de-spettacolarizzazione), s. f. Perdita di spettacolarità, delle manifestazioni esteriori e enfatiche. ◆ ieri [Luciano] Violante ha spiegato in dettaglio in cosa consisterebbe la sua proposta di moratoria. In particolare...