Regista cinematografico italiano (Milano 1914 - Roma 2005), figlio di Felice. Fondatore della Cineteca italiana di Milano, architetto e sceneggiatore, passò alla regia con Giacomo l'idealista (1942). Affermatosi nel clima del neorealismo, L. contribuì allo svolgimento del cinema italiano fino agli anni Ottanta, distinguendosi per la versatilità del linguaggio. Tra i suoi film, spesso riduzioni di opere ...
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LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] e il Cairo (1935), L'Aja e Rotterdam (1937), Napoli e San Remo (1940), Venezia (1951). Il 18 genn. 1991 il figlio AlbertoLattuada mise in scena Le preziose ridicole - in una versione per orchestra da camera a cura di Giacomo Zani - al teatro Rossini ...
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Cosulich, Callisto. – Critico cinematografico italiano (Trieste 1922 – Roma 2015). Abbandonati gli studi di Ingegneria navale ha iniziato a occuparsi di cinema durante la seconda guerra mondiale, nel 1947 [...] americano. Con il suo stile colto ma pulito si è sempre rivolto direttamente al pubblico per diffondere il più possibile la cultura cinematografica. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Hollywood Settanta (1978) e I film di AlbertoLattuada (1985). ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] Pinelli in una fortunata coppia che scrisse copioni per AlbertoLattuada (Il delitto di Giovanni Episcopo, 1947; Senza furono le ultime occasioni nelle quali lavorò per Rossellini. Fu Lattuada a farlo passare per la prima volta dietro la macchina da ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] cui seguirono nel 1942 Sissignora di Ferdinando M. Poggioli e nel 1943 Giacomo l'idealista di AlbertoLattuada, mentre La freccia nel fianco, sempre di Lattuada, venne interrotto per la guerra e ripreso e ultimato nel 1945 con un finanziamento della ...
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Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, Luigi Chiarini, [...] AlbertoLattuada, Mario Camerini) alla corrente dei 'calligrafici' (v. Italia) che tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta segnò il passaggio dalle atmosfere edulcorate dei telefoni bianchi ai toni accesi del Neorealismo. A lungo ...
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Malerba, Luigi
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Luigi Bonardi, scrittore e sceneggiatore, nato a Berceto (Parma) l'11 novembre 1927. Il grottesco, la propensione per una fantasia a volte straniante e [...] morale aperto, talvolta, a veri e propri elementi simbolici. In La spiaggia (1954, regia e soggetto di AlbertoLattuada), M. esalta una certa simpatia per gli emarginati contro le convenzioni borghesi. Anche la struttura della sceneggiatura cerca ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] sempre, ogni compromesso. Per vivere girava sequenze di film di altri colleghi (diresse la seconda unità per La tempesta, di AlbertoLattuada, e per Nel segno di Roma, di Guido Brignone, entrambi usciti nel 1958).
La grande avventura
Su uno yacht ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] ). A fine agosto 1943 Carlo Ponti gli offrì la prima scrittura cinematografica, per La freccia nel fianco di AlbertoLattuada: una carriera che Salvini gli aveva sconsigliato dopo un provino realizzato in Accademia, ritenendo che il suo talento ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] usciti ventotto volumi). Anche il cinema si interessò a Bacchelli e in particolare al Mulino del Po: da AlbertoLattuada che nel 1949 ne ricavò un film di carattere neorealista, al fortunato sceneggiato televisivo diretto da Sandro Bolchi nel ...
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