GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] ). A fine agosto 1943 Carlo Ponti gli offrì la prima scrittura cinematografica, per La freccia nel fianco di AlbertoLattuada: una carriera che Salvini gli aveva sconsigliato dopo un provino realizzato in Accademia, ritenendo che il suo talento ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] Smith), Papà mio marito (1957, di Alfred-Néoclès Hennequin e Albert Millaud) – senza molto successo. Il filone boulevardière incrociò la rivista 1970, Venga a prendere un caffè da noi di AlbertoLattuada e Cuori solitari di Franco Giraldi, o nei due ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] ) il venditore abusivo di bibite protagonista di Café express, è tornato alla regia con Nudo di donna (1981), subentrando ad AlbertoLattuada. Il film segue la vicenda di un uomo (lo stesso M.) attratto da una doppia immagine femminile ‒ la saggia ...
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Sydow, Max von (propr. Carl Adolf)
Paolo Marocco
Attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Lund il 10 aprile 1929. Uno degli attori feticcio di Ingmar Bergman negli anni Cinquanta e Sessanta, [...] italiano, di cui privilegiò le opere impegnate, come Cadaveri eccellenti (1976) di Francesco Rosi, Cuore di cane (1976) di AlbertoLattuada, Il deserto dei Tartari (1976) di Valerio Zurlini, Gran bollito (1977) di Mauro Bolognini.
In seguito S. ha ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale per i film interpretati con la regia del [...] del cinema di Venezia del 1948, strappando un applauso a schermo acceso per la toccante scena di Senza pietà di AlbertoLattuada dove, come giovane prostituta in fuga, abbraccia la compagna di sventura (Carla Del Poggio). Nel bene e nel male, il ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] a ruoli nuovi (notevole la sua interpretazione del prete integro ma tormentato in Lettere di una novizia, 1960, di AlbertoLattuada). Le soddisfazioni più importanti gli vennero in quel periodo dal teatro, dove aveva già fatto numerose esperienze sin ...
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Vallone, Raf (propr. Raffaele)
Gabriella Nisticò
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tropea (Catanzaro) il 17 febbraio 1916 e morto a Roma il 31 ottobre 2002. Si impose come figura attoriale del [...] da José Luis Sáez de Heredia. Ebbe quindi modo di lavorare con Mario Soldati (Le avventure di Mandrin, 1952), con AlbertoLattuada (Anna, 1951) e di ricoprire il ruolo di Giuseppe Garibaldi in Camicie rosse ‒ Anita Garibaldi (1952) di Alessandrini e ...
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Ralli, Giovanna
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 2 gennaio 1935. Ha affiancato gli attori più carismatici del cinema italiano da Vittorio De Sica a Vittorio Gassman, [...] ci guardano, 1944, di Vittorio De Sica, non accreditata; Luci del varietà, 1950, di Federico Fellini e AlbertoLattuada), continuando la sua carriera in vivaci commedie popolari, assai gradite al pubblico del dopoguerra, come quelle della serie ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] personaggi avevano un taglio grottesco, come le macchiette di derivazione teatrale (la coreografa ungherese in Luci del varietà di AlbertoLattuada e Federico Fellini, 1950; la signorina snob in Totò a colori, 1952, e la regina della 'posta del cuore ...
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Gravina, Carla
Stefano Masi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Gemona (Udine) il 5 agosto 1941. Aliena da qualunque forma di divismo, ha portato nella sua recitazione la trasparenza e la schiettezza [...] .
A Roma, dove si era trasferita nel 1954 con la famiglia, quando era ancora studentessa di liceo fu scoperta da AlbertoLattuada, che le affidò una piccola parte in Guendalina (1957). Dopo aver frequentato per breve tempo il Centro sperimentale di ...
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