Di Giacomo, Franco
Carlo Montanaro
Direttore della fotografia, nato ad Amatrice (Rieti) il 18 settembre 1932. Per sua stessa ammissione artigiano più che autore, non ha mai disdegnato il fatto di alternare [...] da 300 milioni, 1971, di Salvatore Samperi), come anche l'atmosfera luminosa del Sud (Polvere di stelle, 1973, di Alberto Sordi) o la morbida melanconia di una Russia di ispirazione čechoviana (Oči čërnye, 1987, Oci ciornie, di Nikita Michalkov ...
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Homolka, Oscar (propr. Oskar)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale, cinematografico e televisivo austriaco, nato a Vienna il 12 agosto 1898 e morto nel Sussex (Inghilterra) il 27 gennaio 1978. Grande [...] , il dottor Emerich in A farewell to arms (1957; Addio alle armi) di Charles Vidor, Savelic in La tempesta (1958) di Alberto Lattuada. Tornato in Inghilterra nel 1966, vi interpretò tra l'altro il generale Golitsyn in The tamarind seed (1974; Il seme ...
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Brignone, Guido
Italo Moscati
Regista e attore cinematografico, nato a Milano il 6 dicembre 1887 e morto a Roma il 5 maggio 1959. Abile uomo di spettacolo, tra i registi più noti e apprezzati durante [...] , Giorgio Strehler, Luigi Squarzina, Edmo Fenoglio, e lavorò nel cinema con registi come Antonioni (L'eclisse, 1962), Alberto Lattuada (Lettere di una novizia, 1960), Valerio Zurlini (Estate violenta, 1959; Il deserto dei tartari, 1976), mentre ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] ) di Carlo Campogalliani, La famiglia Passaguai (1951) di Aldo Fabrizi o il grottesco Luci del varietà (1950) di Alberto Lattuada e Federico Fellini, in cui disegna efficacemente il ruolo del capocomico di una compagnia di avanspettacolo di provincia ...
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Portogallo
Simona Fina
Cinematografia
Fino agli anni Ottanta (quando si è raggiunto un ritmo di produzione più regolare) in P. il cinema ha visto alternarsi periodi di quasi completa inattività ad altri [...] e o mar ‒ Sesimbra (1966) e A metafísica do chocolate (1967); due tra i critici più importanti e polemici dell'epoca, Alberto Seixas Santos, con A arte e ofício de ourives (1968) e António Pedro Vasconcelos, con Tapeçaria ‒ Tradição que revive (1968 ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] quali si possono ricordare le prime 'sinfonie cittadine' di Dziga Vertov su Mosca (Kinoglaz, 1924, Cineocchio), quelle di Alberto Cavalcanti su Parigi (Rien que les heures, 1926) e di Walter Ruttmann su Berlino (Berlin, die Symphonie der Grossstadt ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] a ruoli nuovi (notevole la sua interpretazione del prete integro ma tormentato in Lettere di una novizia, 1960, di Alberto Lattuada). Le soddisfazioni più importanti gli vennero in quel periodo dal teatro, dove aveva già fatto numerose esperienze sin ...
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Sandrelli, Stefania
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica e televisiva, nata a Viareggio (Lucca) il 5 giugno 1946. Grazie a una bellezza semplice, ma sensuale, un'apparenza ingenua dai risvolti [...] Novecento (1976) di Bertolucci, risultarono notevoli e sapientemente disinibiti i suoi ruoli, al fianco rispettivamente del prete (Alberto Sordi) e dell'ex marito (Ugo Tognazzi), nell'episodio di Comencini L'ascensore di Quelle strane occasioni (1976 ...
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Pasquali
Sergio Toffetti
Casa di produzione cinematografica italiana, inizialmente denominata Pasquali e Tempo, fondata a Torino il 20 dicembre 1908 da Ernesto Maria Pasquali e Giuseppe Tempo. Il 1° [...] della casa sfoggiava invece nomi quali Lydia De Roberti, Gustavo Serena e soprattutto la coppia Mary Cleo Tarlarini e Alberto Capozzi, strappata alla Film Ambrosio. Nei generi di successo Pasquali entrò in diretta competizione con le altre due grandi ...
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Serafin, Enzo (propr. Vincenzo)
Silvia Ponti
Direttore della fotografia e documentarista, nato a Venezia il 16 aprile 1912 e morto a Roma il 27 dicembre 1995. Dotato di fine sensibilità artistica, fu [...] 1956) di Giorgio Ferroni, ottima prova delle qualità di S. nell'uso del colore; e soprattutto La steppa (1963) di Alberto Lattuada, girato nella regione serba della Vojvodina, la cui costruzione delle scene, sempre al limite fra realtà e fantasia, fu ...
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albertista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Nome dato ai seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), attaccati specialmente al suo orientamento neoplatonico. 2. Nel Risorgimento italiano, fautore di Carlo Alberto.
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...