Poeta spagnolo (Cordova 1791 - Madrid 1865). Partecipò alla guerra di indipendenza contro i Francesi; liberale, deputato alle Cortes nel 1822, emigrò l'anno successivo in Inghilterra. Rientrato in patria, [...] W. Scott e quello di J. Zorilla; "romances" storici (Romances históricos, 1841, tra cui celebri sono El alcázar de Sevilla, Un castellano leal, El fratricidio); opere teatrali comprendenti commedie, tragedie classiche, drammi romantici, tra i quali ...
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Drammaturgo inglese (n. 1558 circa - m. 1597 circa). Laureatosi (1579) a Oxford, condusse vita dissipata. La sua prima opera certa è The araygnement of Paris (rappresentata probab. 1581; ed. 1584, anonima), [...] I (ed. 1593), che segna una transizione tra i vecchi chronicle plays e le tragedie storiche di Shakespeare; The battell of Alcazar (rappr. 1588-89; ed. 1594); The love of king Davis and fair Bethsabe (1594 circa, ed. 1595). Particolare interesse ha ...
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Architetto e pittore (Gandino in Val Seriana 1509 circa - Madrid 1569). Contribuì all'affermazione, a Genova, di uno stile nobilmente decorativo, ispirato a B. Peruzzi e a Perin del Vaga; nelle sue architetture [...] anche il progetto, così come per il notevole pal. Podestà in Strada Nuova. In Spagna dal 1567, fu attivo in particolare all'Escuriale e all'Alcazar di Madrid, dove poi lavorò come decoratore anche il figlio Fabrizio (Genova 1560 circa - Madrid 1617). ...
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Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di [...] Cena, 1605 (ambedue al Prado), caratterizzate da una schietta semplicità di visione, e ancora quali l'Epifania (1600; Segovia, Alcázar), S. Diego in estasi e Annunciazione (1601-06; Mus. di Valladolid), che mostrano un accentuato interesse per il ...
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Giornalista statunitense (Yoakum, Texas, 1898 - Nyack, New York, 1949). Corrispondente da Berlino del New York Evening Post e del Philadelphia Public Ledger (1924), diresse l'ufficio di Mosca dell'International [...] . Tra le sue opere: The red trade menace: progress of the soviet five-year plan (1931); The German crisis (1932); Will war come in Europe? (1934); Red economy and white prosperity (1935); The siege of Alcazar (1937); Is tomorrow Hitler's? (1941). ...
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COLOMBO (Colón), Diego
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1480 nell'isola di Porto Santo, vicino a Madera, da Cristoforo e Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello.
Il Perestrello, appartenente ad [...] 1952, pp. 220-225, 231, 233, 237, 248, 253, 255, 257, 260 ss., 271, 274, 278, 292 s., 298; R. L. Lovatón, Reconstrucción del alcázar de don Diego Colón, inEl faro à Colón, VI (1955), pp. 11-15; E. Tejera, El palacio de don D. Colón in Santo Domingo ...
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GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] Castello, in I pittori bergamaschi dal XIII al XIX secolo, II, Bergamo 1976, p. 390; V. Gerard, De castillo a palacio. El Alcázar de Madrid en el siglo XI, Madrid 1984, p. 98; M. Newcome, An addendum to the Genoese drawing exhibition in the Uffizi ...
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Checchi, Andrea
Silvio Alovisio
Attore cinematografico, nato a Firenze il 21 ottobre 1916 e morto a Roma il 29 marzo 1974. Dagli esordi negli anni Trenta ai numerosi sceneggiati televisivi dei primi [...] al Centro sperimentale di cinematografia; dopo il diploma in recitazione ebbe il primo ruolo importante in L'assedio dell'Alcazar (1940) di Augusto Genina. Negli anni del regime fascista impersonò spesso il giovanotto schietto e affidabile (come il ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] tempo. Di fatto Vincenzo Carducci nei Diálogos ricorda che sia il Cincinnato sia il C. erano impegnati a dipingere nell'Alcázar insieme con il Bergamasco; ma le opere da essi realizzate sono andate distrutte.
Nel 1570 il contratto di ingaggio venne ...
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CASTELVÌ, Giorgio
Bruno Anatra
Secondogenito in linea maschile di Paolo marchese di Cea e di Marianna de Yxar, nacque a Cagliari intorno all'anno 1609 (infatti in un memoriale del 1677, che è la principale [...] si era messo a capo della rivolta di Napoli dopo l'uccisione di Masaniello, e che era stato catturato e rinchiuso nell'Alcazar di Segovia.
Per allentare la custodia del C. il duca finse di trattare la cessione parziale dei suoi Stati in cambio della ...
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alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...