CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] nunziatura di Madrid. In questa città il C. continuò i suoi studi letterari, intraprese quelli filosofici all'università di Alcalá, mentre a Valenza studiò giurisprudenza. Tornato in patria in data imprecisata e conseguita a Roma "la Dottoral laurea ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] coltivando fino al 1618 la formazione in campo teologico. Dato il prestigio dello Studio di Alcalà, su suggerimento di Belisario Vinta, primo segretario di Ferdinando II e imparentato con i Pannocchieschi d’Elci, si era già pensato di avviarlo alla ...
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Codice (più compiutamente Ley de las Siete Partidas «Legge delle sette parti») promulgato per il regno di Castiglia dal re Alfonso X il Saggio nel 1265, con lo scopo di eliminare la straordinaria varietà [...] accoglienza nel popolo, che le respinse con la violenza, tanto che la loro pubblicazione fu a lungo rinviata, e solo con l’Ordenamiento de Alcalá, promulgato da re Alfonso XI nel 1348, fu riconosciuto al codice in via transattiva valore sussidiario. ...
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Ispanofilo e bibliofilo, nato il 9 dicembre 1770 ad Amburgo, morto a Cadice il 9 novembre del 1836. Il romanticismo cominciò in Spagna con i lavori di questo dotto, il quale, tutto imbevuto delle dottrine [...] , sostenne a Cadice, verso il 1820, una polemica a favore del Calderón contro spagnoli famosi quali J.J. de Mora e A. Alcalá Galiano. Nonostante le ostilità suscitate, il Böhl proseguì per la sua via senza cedere di un palmo, e di lì a poco ebbe ...
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MALÓN DE CHAIDE, Pedro
Mistico spagnolo dell'ordine agostiniano, nato a Cascante (Navarra) verso il 1530, morto a Barcellona nel 1589. Professò a Salamanca nel 1557, dopo di avere studiato nell'università [...] lirismo sobrio e profondo, M. de Ch. sopravvive nell'unica opera rimasta: La conversión de la Magdalena (1588; 1ª ediz., Alcalá 1593; e in Bibl. aut. esp., XXVII).
Maturatosi nella grande esperienza mistica del Cinquemnto spagnolo, M. de Ch., meno ...
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Il grande rinnovatore del romanzo picaresco nacque a Siviglia negli ultimi di settembre del 1547. Con tutta probabilità frequentò la scuola sivigliana di grammatica e di umanità del dotto Juan de Mal Lara, [...] medicina; ma lo fece a malincuore, giacché, dopo averli continuati per il secondo anno a Salamanca e per gli altri due ad Alcalá fin dopo la morte del padre (1567), non pare che giungesse a laurearsi, né mai più poi esercitò la professione di medico ...
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PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesu Maria
Stefania Nanni
PAOLO SIMONE (Rivarola) di Gesù Maria. – Nacque il 10 aprile 1576 a Genova da Vincenzo, del ramo genovese dei Rivarola (o Riparola, de Riparola), [...] , pp. 167-173) e da Maria Lodisio. Le poche notizie dei suoi primi anni si limitano al battesimo, a imprecisati studi in Alcalà e Salamanca (Roggero, 1974, p. 192; Florencio del Niño Jesús, 1929, p. 152). Alla fine del 1594 entrò nel noviziato di S ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] successiva fase di una più pacata rimeditazione dei valori secenteschi. Dopo aver studiato nel collegio dei teatini e poi ad Alcalá de Henares, al ritorno da una spedizione nelle Islas Terceras si innamorò di Elena Osorio (Filis), dando inizio a una ...
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Uomo d'armi spagnolo, nato a Castrillo de Duero nel 1775. Esordì nelle armi con la difesa del Rossiglione contro le truppe della Rivoluzione francese. Nell'aprile 1808 iniziò un'aspra guerriglia contro [...] , il vincitore del famoso fra Diavolo. Divenuto brigadiere, si segnalò nella battaglia degli Arapiles (1812), nella difesa di Alcalá de Henares (1813), a Vittoria. L'E. era popolarissimo. Quando Ferdinando VII, restaurato, abolì la costituzione del ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] familiari erano caduti in disgrazia. Ma in suo favore fu decisivo l'intervento presso il pontefice del viceré duca d'Alcalá, dell'eletto del popolo, degli altri Carafa e di molti esponenti dell'opinione pubblica napoletana. Il C. prese possesso della ...
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alcali
àlcali s. m. [dall’arabo al-qalī «potassa»]. – In chimica, nome (anche a. caustici) degli idrati dei metalli alcalini; a. volatile, l’idrato di ammonio, così chiamato perché, a differenza dei precedenti, volatilizza col calore; a. terrosi,...
alcalosi
alcalòṡi s. f. [der. di alcali, col suff. medico -osi]. – Condizione patologica dovuta o a un abnorme accumulo nel sangue di sostanze alcaline o a un’abnorme perdita di sostanze acide, in seguito a eccessiva ingestione di bicarbonato...