Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] oscillante fra 0,8 e 0,9 g/cm3; sono stabili agli agenti chimici ed enzimatici, si saponificano lentamente con gli alcali. Si distinguono a seconda della loro origine e di solito sono contraddistinte dal nome dell’animale che le secerne o del ...
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Elemento chimico, di simbolo Co, peso atomico 58,94, numero atomico 27. In natura è diffuso in diversi minerali principalmente come arseniuro, solfuro e solfoarseniuro, in genere associato con il nichel [...] terzi; fonde a 1495 °C e bolle a circa 3000 °C. Si mantiene inalterato all’aria ed è inattaccabile dagli alcali; si discioglie invece negli acidi minerali anche se diluiti. Il metallo ottenuto in forma estremamente suddivisa per riduzione dell’ossido ...
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Radicale bivalente, =CH2, derivabile dal metano e presente in numerosi composti; se nella molecola di un composto sono presenti più gruppi metilenici si hanno i di-, tri-, tetra- ecc. metilencomposti (così [...] del blu di m. prende il nome di verde di m., mentre si chiama violetto di m. il prodotto del trattamento con alcali.
Il clorobromuro di m, CH2ClBr, è un liquido incolore, di odore simile a quello del cloroformio, poco solubile in acqua, solubile in ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] , l'anidride carbonica, ecc., sono quelle usate anche oggi. Bergman ha richiamato pure l'attenzione sull'uso degli alcali fissi per precipitare molte soluzioni metalliche, come pure su numerosi altri reagenti, quali il sublimato corrosivo, il sale di ...
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OSSIGENO (O2)
Alfredo QUARTAROLI
Alberico BENEDICENTI
È l'elemento a numero atomico 8.
Intravveduto da diversi osservatori del sec. XVIII, l'ossigeno fu per la prima volta separato, identificato e studiato [...] insieme con l'idrogeno, per elettrolisi di soluzioni acquose di alcali usando elettrodi di ghisa o di nichelio (v. ammoniaca; di ossidi o idrati di metalli pesanti in presenza di alcali.
L'ossigeno dagli ossidi si ottiene in qualche caso anche ...
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Queste sostanze furono scoperte da Wurtz nel 1848, ma gia se ne conoscevano alcune (l'anilina, la butilammina e la propilammina). Esse poi furono studiate da A. W. Hofmann (1850-51).
Sostituendo uno o [...] sostituire con radicali acidi (p. es. l'acetile). Le ammine non si alterano con i mezzi saponificanti (acidi e alcali).
Le ammine primarie si distinguono dalle altre per il loro modo di comportarsi con cloroformio, solfuro di carbonio, acido nitroso ...
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Si forma per azione del cloro sull'etere dimetilico alla luce solare diffusa a bassa temperatura. È un liquido incolore che bolle a 105°, dotato di odore molto pungente. In tempo di guerra fu adoperato [...] umidità perché l'acqua lo decompone rapidamente, formando acido cloridrico e aldeide formica. Anche l'ammoniaca e gli alcali lo decompongono. Nella guerra mondiale era perciò facile proteggersene. Siccome il suo potere lacrimogeno e la sua velenosità ...
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FONOLITI (dal gr. ϕωνή "suono" e λίϑος "pietra", pietre sonore; ted. Klingstein)
Emilio Repossi
Rocce eruttive effusive di colore grigio chiaro o verdicce, di solito con pasta fina e compattissima, tanto [...] frequenti. Nella composizione chimica è caratteristica la scarsità di calce e magnesia e l'abbondanza dell'allumina e degli alcali.
In Italia si conoscono fonoliti tipiche solo al Monte Ferru in Sardegna. Fonoliti leucitiche si hanno nella regione ...
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. Complesso enzimatico isolato da Robiquet e Boutron, che determina l'idrolisi dei β-glucosidi e di varî zuccheri, come il raffinosio e lo stachiosio. Viene denominata in genere secondo il glucoside particolare [...] , la lattasi, ecc.
La temperatura optima di azione è 45-500 C.; la reazione deve essere P ÷ 5. Gli acidi e gli alcali ne affievoliscono l'azione.
Henri ha mostrato che la velocità d'idrolisi dell'enzima è più lenta di quel che richiede la legge ...
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L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] tutti i metalli hanno un colore proprio alla fiamma, tuttavia, un numero significativo di essi mostra questa proprietà, soprattutto gli alcali e i metalli alcalino terrosi; il più noto, e certamente il più diffuso, è il colore giallo vivo del sodio ...
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alcali
àlcali s. m. [dall’arabo al-qalī «potassa»]. – In chimica, nome (anche a. caustici) degli idrati dei metalli alcalini; a. volatile, l’idrato di ammonio, così chiamato perché, a differenza dei precedenti, volatilizza col calore; a. terrosi,...
alcalosi
alcalòṡi s. f. [der. di alcali, col suff. medico -osi]. – Condizione patologica dovuta o a un abnorme accumulo nel sangue di sostanze alcaline o a un’abnorme perdita di sostanze acide, in seguito a eccessiva ingestione di bicarbonato...