Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] potenzialità neoplastica per l'uomo. Un certo numero di piante dell'Africa, del Sudamerica e del- l'Asia producono alcaloidi che potrebbero essere cancerogeni (v. Schoental, 1968). Da ciò derivano nuovi problemi pratici e di studio che appunto oggi ...
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Per b. si intende la diversità biologica, ossia l'insieme della differenziazione, della variazione e della complessità della vita sulla Terra. La Convenzione sulla diversità biologica, stipulata a Rio [...] popolazioni, e di altri parametri simili.
Diversità biochimica. - Riguarda, per es., alcuni costituenti delle piante, quali gli alcaloidi, che sono in una certa misura importanti come difesa biochimica contro i fitofagi, o che costiruiscono essenze ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] basata sull’artemisina (ACT).
Per oltre due secoli la m. è stata curata con la corteccia di china e con gli alcaloidi in essa contenuti, dei quali il più efficace è la chinina, i cui sali (solfato, bisolfato, idroclorato ecc.), dotati di grande ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] , costituito di acqua e di varie sostanze (prodotti di riserva, oli essenziali, acidi organici, glucosidi, alcaloidi, prodotti secondari terminali del metabolismo, sostanze di rifiuto precipitate in forma amorfa o cristallina).
Movimento degli ioni ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] fungendo da competitivi dell'enzima stesso a livello dei recettori post-sinaptici. Questo meccanismo, analogo a quello dell'alcaloide fisostigmina, ovviamente non conduce all'accumulo di acetilcolina (ACh) per mancata scissione di questa in colina e ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] in cui ospite e parassita selezionano continuamente misure e contromisure atte ad aggredire o a difendersi; per esempio, molti alcaloidi e veleni prodotti dalle piante sono presenti nei tessuti vegetali proprio per contrastare l'azione spoliativa di ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293)
Carlo Alfonso ROSSI
La costanza che caratterizza la composizione chimica del protoplasma degli organismi maturi è il prodotto dell'equilibrio di molti [...] dell'azoto è trasferita nei prodotti terminali del metabolismo proteico (per esempio ammoniaca, urea, acido urico, alcaloidi). Alla disintegrazione delle proteine si contrappone il meccanismo anabolico della loro sintesi. Le proteine si formano dagli ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] da J.M. Gulland e R. Robinson, della University of Nottingham, rappresenta uno dei primi esempi di sintesi di alcaloidi complessi.
Inventata la gascromatografia. I biochimici Anthony T. James e Archer J.P. Martin, del National Institute for Medical ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] Ceylon; a ciò si dovette la nascita di un'industria chimica in queste aree. A Kew inoltre erano stati isolati gli alcaloidi di diverse varietà, consentendo di determinare la dose esatta di chinino. Grazie a una fondazione, nel 1876 nacque il Jodrell ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] l volume dell'opera).
7) Diversità biochimica. Indica la defrnizione dei costituenti delle piante (per esempio, gli alcaloidi), che sono in una certa misura importanti come 'difese biochimiche' contro i fitofagi o che costituiscono essenze attrattive ...
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alcaloide
alcalòide s. m. [comp. di alcali e -oide]. – Nome generico di sostanza organica azotata, avente carattere basico, analogamente agli alcali (da ciò il nome), e dotata di proprietà fisiologiche sugli organismi animali. Gli alcaloidi,...
tropina1
tropina1 s. f. [tratto da atropina]. – Composto organico eterociclico, base terziaria e alcole secondario, presente come estere nell’atropina e nella iosciamina, dalle quali si può ottenere per idrolisi, assieme a una molecola di...