Filologo e letterato (Campobasso 1849 - Napoli 1925), fratello di Enrico, fu prof. di lingue e letterature neolatine all'univ. di Napoli (dal 1876), senatore dal 1905, socio nazionale (1897) e presidente [...] , 1872; Sulla più antica versificazione francese, 1920), sulle origini della letteratura italiana (Il Contrasto di Cielo d'Alcamo, 1910; Il Ritmo cassinese, 1912), su Dante (Sul trattato De vulgari eloquentia, 1873; Studii sulla Divina Commedia ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] VI [1874], pp. 72-80) e "l'intervento multiplo e tenace" (A. Pagliaro) a proposito del Contrasto di Ciullo d'Alcamo: Ciullo d'Alcamo e gli imitatori delle romanze e pastorelle provenzali e francesi, in Nuova Antologia, novembre 1875, pp. 477-522, la ...
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MALATESTA, Onofrio
Domenico Proietti
Nacque a Palermo l'8 sett. 1665. Sulla sua vita si hanno scarse notizie, derivate in gran parte dal profilo biobibliografico redatto, negli anni della maturità del [...] confessore durante una visita pastorale nella diocesi. Per un periodo resse il convento di S. Francesco di Paola ad Alcamo e, per un triennio, la comunità che fondò, senza successo, a Calatafimi nel monastero paolino.
Sollecitato probabilmente anche ...
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PAGLIARO, Antonino (App. II, 11, p. 484)
Ha continuato a insegnare glottologia nell'università di Roma fino al fuori ruolo, nel 1968; dal 1965 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; è morto a Mistretta [...] sugli aspetti moderni del pensiero linguistico.
Dell'italianistica ha attirato P. specialmente la realtà letteraria siciliana, da Cielo d'Alcamo a Pirandello (ma anche il Cantico di Francesco e i Sepolcri foscoliani). Tuttavia è l'opera di Dante, e ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] considerato un testo di letteratura dialettale riflessa», come scelta espressiva rispetto al latino. Nel duecentesco Contrasto di Cielo d’Alcamo sono accostate due diverse soluzioni di stile (Monteverdi 1954: 106-121; Stussi 1993: 9), l’una di tono ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] zona di nascita dell'autore. Mi limito a due esempi, uno per argomento. Alcune componenti della lingua del Contrasto di Cielo d'Alcamo (testo la cui composizione non può andare oltre il 1250, considerata la menzione di Federico II al v. 24) quali l ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] fenomeno tardo di origine 'napoletana'; tra i testi antichi non è attestata che nel Contrasto di Cielo d'Alcamo (per mediazione continentale o deliberato ibridismo) e nella Confessione in caratteri greci (la cui localizzazione è controversa).
Limite ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] del Vespro Siciliano (pp. 504-522),e il D'Ovidio intratteneva con lui una fitta corrispondenza sul Contrasto di Cielo D'Alcamo.
Non minore importanza hanno anche gli scritti che l'A. dedicò alla toponomastica siciliana: il primo, Di alcuni sostantivi ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] comprende i vini da taglio e quelli da tavola, imbottigliati direttamente nell’isola (importanti stabilimenti a Marsala, Alcamo, Casteldaccia, Sclafani Bagni e, per il moscato, a Pantelleria). La coltura degli agrumi (arance, mandarini e limoni ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] , cioè i volgari impuri, rustici, o per far piazza pulita delle cattive realizzazioni letterarie, come quelle di Cielo d’Alcamo o di Guittone d’Arezzo.
L’isolamento della trattazione dantesca, che rimase priva di interlocutori, fece sì che la ...
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donna-simbolo
(donna simbolo), loc. s.le f. Donna che personifica un tipo ideale o rappresenta in sé ideali e aspirazioni collettivi. ◆ Dall’elenco manicheo della musica «buona» e «cattiva» non sfugge neanche la canzone. Genere popolare e...
podesta1
podestà1 (ant. podestade, podestate) s. f. [lat. potestas -atis]. – Variante, oggi sentita come ant. o letter., di potestà, nei varî sign. del termine. Ant., la p., messer la p., la suprema autorità cittadina nell’età comunale (di...