Poeta (n. Venezia 1560 circa - m. 1600 circa). Ebbe fama per un travestimento piscatorio dell'Aminta del Tasso, l'Alceo (recit. 1582), detto perciò l'Aminta bagnato. ...
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Uno dei sette sapienti dell'antica Grecia vissuto, secondo la tradizione, tra il 640 e il 570 a. C. Aristocratico, lottò con i fratelli di Alceo contro il tiranno Melancro, e con Alceo stesso contro il [...] l'odio del poeta che nei suoi versi lo bollò come uomo di spregevoli natali e volgare traditore. Dopo che Alceo e i suoi compagni di parte furono esiliati, P. fu legalmente nominato esimneta (dittatore costituzionale). Dopo dieci anni si ritirò ...
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Grammatico greco di Stratonicea in Caria (fine del 1º sec. d. C.). Trattò di questioni metriche, grammaticali e di storia letteraria, su Pindaro, Saffo e Alceo; le sue opere non ci sono giunte. ...
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Poeta greco (570 circa - 485 a. C.). Della sua produzione poetica ci sono giunti solo frammenti, sufficienti però per apprezzare la pensosa grazia delle elegie, la forza dei giambi, l'esaltazione dell'eros [...] ricco Artemone). Ma A. cantò soprattutto il vino e l'amore nei carmi melici, dove si riallaccia alla tradizione eolica di Alceo e di Saffo, in metri diversi dai loro; A. usa il gliconeo variamente combinato col ferecrateo, o versi coriambici e spesso ...
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Filologo classico italiano (Cesena 1909 - Roma 1992); prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura greca nell'univ. di Roma. Si è occupato soprattutto di Luciano (1932), e poi dei poeti greci, con edizioni [...] critiche e studî (Callimaco, I giambi, 1940; Teocrito, 1946; Saffo ed Alceo, 1948; Il Misantropo di Menandro, 1959; il Sicionio di Menandro, 1965; l'Arte poetica di Aristotele, 1974; i frammenti di Empedocle col titolo di Poema fisico e lustrale, ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] il 590, in esilio in Sicilia, forse perché in contrasto con la stirpe dei Cleanattidi, dominante in Mitilene. Fu amica di Alceo, che l'ammirò molto; ebbe una figlia, Cleide, e tre fratelli, Larico, Carasso ed Eurigio, dei quali parla nelle sue poesie ...
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Retore greco di Prusa in Bitinia (n. 310 circa - m. dopo il 385). Visse in Atene dove aprì una celebre scuola di retorica, frequentata anche da Gregorio Nazianzeno e Basilio di Cesarea. Delle sue Orazioni [...] per colorito poetico e armoniosità di periodo, non per il pensiero, sono utili per le frequenti citazioni e parafrasi degli antichi poeti lirici (quali Saffo, Alceo, Ibico, Anacreonte), di cui I. ci ha conservato frammenti dei carmi perduti. ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] p. 3), il M. spiega come la rappresentazione dell'Alceo fosse stata concepita per la visita alla città di due e schietto racconto". A causa della mancata rappresentazione, la stampa dell'Alceo fu rinviata di un anno. Nell'avvertenza ai lettori (1614) ...
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DAVID, Giacomo
Maria Borgato
Nacque a Presezzo (Bergamo), nel 1750. Seguì regolari studi di canto: pur rimanendo sconosciuto il nome del suo maestro, si può riscontrare la validità della scuola dalla [...] 160e 40zecchini. L'anno successivo, al teatro S. Benedetto di Venezia, interpretava Ariosto e Temira di F. Bertoni, nel ruolo di Alceo, e Orfeo e Euridice dello stesso F. Bertoni su libretto di R. Calzabigi nella parte di Imene. Nel '77 a Bologna ...
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ARIOSTO, Orazio
Gualtiero Todini
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1555, da Giulio, nipote "ex fratre" di Ludovico. Ben poco sappiamo della sua giovinezza: da una lettera del Tasso allo Scalabrino apprendiamo [...] , e di una commedia intitolata la Strega, probabilmente rimasta inedita, come il poema epico Alceo, interrotto al XVI canto. Scrisse uno dei quattro intermezzi dell'Alceo, dramma pescatorio di A. Ongaro, rappresentato per la prima volta nel isgi, e ...
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alce
s. m. o f. [dal lat. alces f., gr. ἄλκη f., voce di origine germ.]. – Ruminante della famiglia cervidi (lat. scient. Alces alces), unico rappresentante del genere Alces; ha statura grande e robusta, con collo e tronco brevi, testa e arti...
alcea
alcèa s. f. [dal lat. alcĕa, gr. ἀλκέα]. – Erba perenne delle malvacee (Malva alcea), che cresce negl’incolti in Europa; in passato si usava, come la malva e l’altea, per infusi espettoranti.