Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] entrato nell’uso comune, con spostamento dell’accento), ma anche ➔ arabismi, desunti dalle traduzioni scientifiche latine, come alchìmia, cenìt «zenit».
C’è poi, accanto ai latinismi, l’altro grande serbatoio: i gallicismi. Le formazioni poetiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] che male ci arrecano. Ne altro le muse ci ricordano che la patienza, virtù vera di sopportare i mali. Hora di quella alchimia ne farebbe di bisogno, che il ferro in oro convertisse. Accio che gli pessimi secoli, gli quali per le molte passioni e ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] sorella Isabella e della cugina nonché cognata Eleonora di Toledo trucidate dai rispettivi mariti perché adultere. "Amante dell'alchimia e delle arti meccaniche" come lo definisce Montaigne, promotore del concorrere di parola e musica alla volta del ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] ) di Teodoro di Antiochia, che coniuga la teoria di Avicenna sulla vecchiaia coi principi vitalistici dell'alchimia; la Epistola de conservanda sanitate dello stesso Teodoro; la Epistola ad imperatorem Fridericum super regimen sanitatis (London ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] più seria la mia vita. Si tratta dunque della storia di una checchina borghese che a poco a poco diventa alchimista» (Cossolo, 1979, p. 22). Il romanzo conduce talvolta il lettore in una dimensione allucinata, infarcita di esoterismo, nella quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] vista storico: considerati modello di mnemotecnica e strumento per la costruzione dell’enciclopedia, letti assieme ai testi d’alchimia attribuiti a Raimondo Lullo fin dalla seconda metà del XIV secolo, hanno attirato l’attenzione di importanti autori ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] , Roma 1995.
Federico II. Immagine e potere, a cura di M.S. Calò Mariani-R. Cassano, Venezia 1995.
La crisi dell'alchimia, a cura di V. Pasche-A. Paravicini Bagliani, Paris 1995
D.N. Hasse, Mosul and Frederick II Hohenstaufen, in Occident et Proche ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] a Marte, lo stagno a Giove e così via ‒ potrebbe essere interpretata come un elaborato codice cifrato, ma gli alchimisti che si basavano sui testi ermetici assegnavano alle forze celesti un effettivo ruolo di primo piano nella formazione dei metalli ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] , Narrazione / narratività [1980], in Id., Avviamento all'analisi del testo letterario, Torino 1985; C. G. Jung, Psicologia e alchimia, ivi 1981; E. B. Tylor, Alle origini della cultura. I. La cultura delle credenze e delle superstizioni [1871], a ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] del re nel famoso discorso di Potfangós. La cultura orientale di carattere scientifico o pseudo-scientifico (astrologia e alchimia) comincia a contendere alla latino-ecclesiastica il suo predominio. A Lleida (Lérida) si fonda (1300) un'università il ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
alchimiare
(ant. archimiare) v. tr. [der. di alchimia] (io alchìmio, ecc.), letter. – Produrre, ottenere o manipolare con procedimenti alchemici; fig., produrre, trasformare artificialmente, alterare, falsificare, e sim.