FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] 1949, p. 261; IV, ibid. 1951, P. iI; V. Bianchi, Contributo a una migliore conoscenza della vita e delle opere dell'alchimista, astrologo e commediografo napoletano F. F., in Actes du VIII Congrès international d'histoire de la science (Florence 1956 ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] F. Zambrini, Le opere volgari…, supplemento di S. Morpurgo, Bologna 1929, nn. 423 s. Più in generale: E. Crivelli, Dante e gli alchimisti, in Giorn. dantesco, XXXVIII (1935), pp. 31-35, 57; L. Gargan, Un maestro di grammatica a Padova e a Feltre nel ...
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EMMANUELE (Emanuele, Emmanueli), Pietro
Maria Muccillo
Nacque forse sullo scorcio del secolo XVI o agli inizi del XVII, a Palermo dato che tutte le fonti concordi lo designano come "Panormitanus". Assolutamente [...] desde el meridiano, por facilitar los vaxelles en la navigacion, Panormi 1661.
Sembra che l'E. attendesse a ricerche nel campo dell'alchimia al punto da riuscire ad ottenere da metalli assai vili oro e argento, e che fosse tanto preso da questa sua ...
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GIUSTINIAN, Giustiniano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia dei Ss. Apostoli nel sestiere di Cannaregio, il 4 ott. 1525, terzo dei figli maschi di Giovanni del cavaliere Francesco e [...] il famoso riformatore dei camaldolesi e autore, insieme con Pietro Querini, del Libellus ad Leonem X; il padre, studioso di alchimia, morì nel 1537, allorché il G. non aveva che dodici anni. Fu probabilmente per questa ragione che buona parte della ...
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DALL'AQUILA, Nicolò
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Giovanni, di origine friulana, nacque probabilmente a Murano (Venezia) alla fine del sec. XV.
È, noto soprattutto per l'elogio che fece di lui il [...] mondo lo sa, per la gran copia di lavori da lui fatti, et mandati in diversi luoghi del mondo per lavorar d'alchimia et altre cose".
Dovevano corrispondere, almeno in parte, a verità le affermazioni del Fioravanti. Il D., in base alle carte muranesi ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] nel dicembre di quell'anno l'ambasciatore della Serenissima, il quale ci informa pure che il duca - che si dilettava assai di alchimia, nella speranza di poter avere in breve gran quantità d'oro - aveva donato al G. la terra di Dogliani (Cuneo) con ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] attirò l'attenzione su di lui durante il soggiorno a Torbiato e a Brescia e gli procurò la fama di un esperto alchimista. Corse voce che, ricevette una volta ingenti somme da Bianca Capello, ma la notizia non ha trovato fino ad ora alcuna conferma ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] di Bergamo. La sua attività sanitaria fu peraltro interrotta da frequenti viaggi, nel corso dei quali raccolse manoscritti di alchimia e di scienze naturali.
Accusato di avere sostenuto proposizioni contro l'ortodossia della fede, il 4 febbr. 1544 il ...
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ERBA, Carlo
Silvana Casmirri
Nacque a Vigevano (odierna prov. di Pavia) il 17 ott. 1811 da Francesco Antonio e da Caterina Brasca, primo di cinque figli maschi. Il padre, speziale, gestiva a Milano [...] decenni dell'Ottocento la farmaceutica fu interessata da un radicale processo di trasformazione, che la emancipò dall'alchimia, dal semplicismo e dalla superstizione che ancora alla fine del Settecento la caratterizzavano. I progressi delle altre ...
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TREVISAN, Bernardo.
Davide Dainese
– Nacque presumibilmente a Padova nel 1406 da padre medico, di nome Marco, e sarebbe morto nel 1490 (Lenglet Du Fresnoy, 1742, pp. 234-246).
A lui è ascritto un trattato [...] critica – benché «provvisoria» (Kahn, 2003, pp. 324-333) – ed è dedicata a coloro che per Bernardo furono i primi alchimisti. La terza e la quarta sezione sono rispettivamente la parte teorica e allegorico-pratica del trattato. Nella seconda parte ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
alchimiare
(ant. archimiare) v. tr. [der. di alchimia] (io alchìmio, ecc.), letter. – Produrre, ottenere o manipolare con procedimenti alchemici; fig., produrre, trasformare artificialmente, alterare, falsificare, e sim.