Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] di carattere scientifico o pseudo-scientifico (astrologia e alchimia) comincia a contendere alla latino-ecclesiastica il suo e dits de saris e filosofs e per lui traduce dall'arabo un trattato di medicina; il domenicano Pere Marsili gli presenta ...
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S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti [...] mondo orientale e quello occidentale, per opera della conquista araba, fanno conoscere o diffondere nuovi farmaci: il rabarbaro, G. B. Porta erano fra noi i più noti cultori dell'alchimia ma il più celebre è senz'alcun dubbio Teofrasto Paracelso. L' ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] , i minerali, le spezie, e così via. Accettata anche dai dotti con la parte sana dell'insegnamento arabico dell'algebra, dell'alchimia e logia trovò in tutto il Medioevo cultori non volgari, e fu elevata all insegnamento universitario (Guido Bonatti ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] da Saadyāh in poi, e i pseudoepigrafi neoplatonici di origine araba, che furono assai studiati dai cabbalisti. Nei secoli XII-XIII , la composizione di amuleti, come pure la chiromanzia e l'alchimia. Si tratta però in genere, più che di vere e ...
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. Parola persiana, che vale "indice", passata nell'uso comune dell'arabo con lo stesso significato. Porta il titolo di al-Fihrist ("il Catalogo") un'opera araba di grandissima importanza, nella quale l'autore [...] morto verso il 1000 d. C.) dà ragguaglio di tutte le opere arabe venute a sua conoscenza, forse nel commercio di libraio, da lui quasi antiche", leggende e magica, sette e credenze, alchimia) e sono accompagnate da introduzioni e notizie che rendono ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] il trionfo di scienze quali l’astrologia e l’alchimia.
L’attenzione verso l’individuo, una delle tematiche unico idioma che non fosse un balbettio, o nell’Islam, laddove l’arabo era l’unica lingua vera e immutabile, quella in cui era scritto il ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] ciò dalla lettura di trattati recentemente acquisiti di alchimia che facevano derivare dall'osservazione dei procedimenti di l'Europa occidentale è dovuto in parte alla loro influenza sugli autori arabi (v. cap. XIX), e in parte allo studio di cui ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] figura il noto al-Mutanabbi, considerato uno dei più grandi poeti arabi di tutti i tempi, il quale, d'altra parte, Dhu'l Nun (m. 861), autore di trattati di magia e alchimia. La città era circondata da una fertile area coltivata a palme da ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] numero ancora maggiore di traduzioni sia dal greco sia dall'arabo che si ebbe nel corso del XII sec. e poi il Libro XI è dedicato alle arti meccaniche, con la sostituzione dell'alchimia alla medicina, la quale, distinta in pratica e teorica, occupa ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] Gherardo da Cremona, derivata a sua volta da una versione araba.
Purbach morì l'8 aprile 1461 e non portò a termine uno ancor più serio per l'astrologia e ‒ sembra ‒ per l'alchimia. A differenza della maggior parte dei governanti Rodolfo II, che era ...
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alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...