La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Introduzione
Fu Daiwie
Introduzione
Vi sono alcune evidenti ragioni per considerare come un periodo storico a sé stante l'epoca Song-Yuan (960-1368), circa quattrocento [...] ) e Wei Pu (astronomo e matematico), sono tutti assai lontani dalle immagini di aristocratici mistico-spirituali e di alchimisti dell'epoca Tang; si tratta invece di intellettuali capaci o artigiani geniali del periodo Song-Yuan, indispensabili a una ...
Leggi Tutto
Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] essere il luogo dove si realizza la congiunzione tra microcosmo e macrocosmo. La 'grande opera', per gli alchimisti medievali, consisteva infatti nell'unione dell'elemento maschile-sulfureo con quello femminile-mercuriale. I taoisti cinesi avevano ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] della Resurrezione di Cristo, in Prospettiva, 1978, 13, pp. 7-23; G. Lensi Orlandi, Cosimo e Francesco de' Medici alchimisti, Firenze 1978, pp. 188-215; J. Fletcher, Francesco Salviati and Remigio Fiorentino, in The Burlington Magazine, CXXI (1979 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo cinese anticipa di ben 250 anni quello europeo. A una grande instabilità [...] è protagonista il primo ministro Wang Dan (957-1027) che, a seguito della morte del figlio per vaiolo, ordina a medici e alchimisti di trovare un rimedio per evitare che l’intera sua famiglia sia sterminata dal morbo. È così che nasce le proposta di ...
Leggi Tutto
Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] delle forme. La conoscenza di queste, secondo B., permetterebbe di conseguire la trasmutazione dei corpi vanamente ricercata dagli alchimisti, perché chi avesse notizia delle forme delle nature semplici che costituiscono l'oro (il colore, il peso ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] ibn Yazīd (m. dopo il 704), avrebbe così chiesto a un certo Stefano di tradurre dal copto e dal greco alcuni libri di alchimia. Per al-Nadīm si sarebbe trattato della "prima traduzione nell'Islam da una lingua a un'altra" (Kitāb al-Fihrist, p. 419 ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] e di Proclo prima che arrivasse agli Arabi. Sergio di Reshaina si occupò infine anche di astrologia e forse persino di alchimia.
Non troviamo alcun altro studioso siro che si sia dedicato al pari di Sergio di Reshaina alle più varie materie del ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] riduzione della fisica in termini matematici.
Accanto alla fisica e alla matematica, Newton coltivò per molti anni l'alchimia e la teologia. Alcune recenti ricerche suggeriscono che le indagini dello scienziato in questi tre campi fossero guidate da ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] promesse dei facitori d'oro, i pretesi arcani, i rimedi universali, le preparazioni farmaceutiche, spesso pericolosissime, degli alchimisti, rendessero la chimica invisa alle persone oneste e sensate. […] Grazie ai vantaggi che si possono ricavare, i ...
Leggi Tutto
La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] di Melquíades, diede una truculenta manifestazione pubblica di quella che egli stesso chiamava l’ottava meraviglia dei savi alchimisti della Macedonia» (Cent’anni di solitudine, in Opere narrative, 1° vol., 1987, p. 563).
Occorre leggere l’intero ...
Leggi Tutto
alchimia
alchìmia (meno corretto alchimìa, ant. archìmia) s. f. [dal lat. mediev. (sec. 12°) alchimia, e questo dall’arabo (ṣan’a) al-kīmiyā’ «(arte della) pietra filosofale», che a sua volta deriva, attrav. il siriaco kīmiyā, dal gr. tardo...
alchimiare
(ant. archimiare) v. tr. [der. di alchimia] (io alchìmio, ecc.), letter. – Produrre, ottenere o manipolare con procedimenti alchemici; fig., produrre, trasformare artificialmente, alterare, falsificare, e sim.